Il Dr. Christopher R. Scotese (Curriculum Vitae) e i suoi colleghi hanno mappato i futuri movimenti delle placche tettoniche previsti nel Paleomap Project.
Nel loro scenario, fra 50 milioni di anni, il Mare Mediterraneo potrebbe svanire, e la collisione tra l'Europa e l'Africa creerà una lunga catena montuosa che si estenderà fino all'attuale localizzazione del Golfo Persico. L'Australia si fonderà con l'Indonesia, e la Baja della California scivolerà verso nord lungo la costa. Nuove zone di subduzione potrebbero apparire al largo della costa orientale del Nord e del Sud America, e lungo quelle coste si formeranno nuove catene montuose. Lo spostamento dell'Antartide verso nord farà sciogliere i rispettivi strati di ghiaccio. Questo, insieme alla fusione del ghiaccio della Groenlandia, innalzerà il livello medio degli oceani di 90 m (300 piedi). L'inondazione interna dei continenti avrà come risultato dei mutamenti climatici.
Entro 100 milioni di anni, l'espansione continentale avrà raggiunto la sua massima estensione e i continenti cominceranno allora a fondersi. Tra 250 milioni di anni, il Nord America colliderà con l'Africa mentre il Sud America si avvolgerà intorno alla punta meridionale dell'Africa. Il risultato sarà la formazione di un nuovo supercontinente (talvolta chiamato Pangea Ultima), e l'Oceano Pacifico coprirà circa il 50 per cento del Pianeta. Il continente dell'Antartide invertirà la direzione e ritornerà al Polo Sud, formando una nuova calotta di ghiaccio.
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