venerdì 23 novembre 2012

La deriva dei continenti















Earth 100 Million Years From Now, video, 3:19'. I mari poco profondi inondarono i continenti, e dopo la separazione della grande Pangea la Terra divenne arida.
Immagine di 
Ruddiman, 2001 utilizzata con il permesso di H. Freeman & Co. Riferimento: NOAA Paleoclimatology.
La primordiale struttura geologica di microplacche continentali andò verso una primaria aggregazione, formando dei continenti che occasionalmente si univano per formare un supercontinente. Circa 750 milioni di anni fa (mya), il primo supercontinente conosciuto (la Rodinia) cominciò a dividersi in continenti più piccoli.
I continenti in seguito si riunirono per formare la Pannotia, 600 – 540 mya, e finalmente la Pangea, che si divise in continenti più piccoli circa 180 milioni di anni fa Murphy, J. B.; Nance, R. D. (1965). How do supercontinents assembleAmerican Scientist 92:324 - 33  ponendo le basi per la situazione geografica moderna.
Dal 1960 si è ipotizzato che diverse ere glaciali tra i 750 e i 580 milioni di anni fa, durante il Neoproterozoico, abbiano coperto di ghiaccio la maggior parte del pianeta. Questa ipotesi (non ancora accettata dall'intera comunità scientifica) è conosciuta con il nome di Terra a palla di neve, e deve il particolare interesse al fatto che precede l'esplosione del Cambriano, dove le forme di vita multicellulari cominciarono a proliferare, J.L. Kirschvink, The Proterozoic Biosphere: A Multidisciplinary Study, Cambridge Universyity Press, 1992, 51-52. Successivamente al Cambriano, circa 530 milioni di anni fa, si sono succedute cinque estinzioni di massa (Raup, D. M.; Sepkoski, J. J. (1982) - Science, Volume 215, Issue 4539, pp 1501-1503) L'ultima di esse, avvenuta 65,5 milioni di anni fa, probabilmente causata da una collisione di un Asteroide di 10 km di diametro, provocò l'estinzione della maggior parte dei dinosauri, ma non tutti, come i Neorniti (uccelli), e altre specie che sopravissero come gli insetti, gli squali e altri pesci, i coccodrilli, le lucertole, i serpenti le tartarughe, gli anfibi, i mammiferi, che presero il sopravvento nel periodo successivo. In seguito i mammiferi si diversificarono, finché un animale africano, rassomigliante a una scimmia, guadagnò l'abilità di mantenere una posizione eretta, Gould, Stephan J. (October, 1994). Scientific American - The Evolution of Life on Earth. Questa evoluzione liberò le braccia e le mani dal compito della deambulazione, permise l'utilizzo di utensili, incoraggiò la comunicazione al fine di provvedere a una migliore nutrizione e creò i presupposti per lo sviluppo di una maggiore area cerebrale. Lo sviluppo della agricoltura, e della civiltà, permise agli esseri umani di plasmare la Terra in un tempo così breve come nessun'altra forma di vita era riuscita a fare (Wilkinson, B. H.; McElroy, B. J. (2007) - The impact of humans on continental erosion and sedimentation)Bullettin of the Geological Society of America 119 (1-2): 140-156)  influenzando sia la natura, sia la quantità delle altre forme di vita.
La fase recente delle ere glaciali incominciò circa 40 milioni di anni fa, intensificandosi durante il Pleistocene, circa 3 milioni di anni fa. Le regioni polari sono state sottoposte a svariati cicli di glaciazioni e disgeli, succedutisi ogni 40-100 000 anni. L'ultima di queste fasi terminò 10 000 anni fa, lasciando il pianeta in una situazione morfo-climatica abbastanza stabile fino ai giorni nostri, Page Paleontology Science Center


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