venerdì 16 novembre 2012

Eruzione del vulcano Cleveland, 23 maggio 2006, Isole Aleutine,(Alaska)

Questa immagine è stata fotografata il 23 maggio 2006 da un membro dell'equipaggio della spedizione 13 sulla Stazione Spaziale Internazionale ISS. L'eruzione è stata segnalata all'Alaska Volcano Observatory dall'astronauta
Jeffrey N. Williams, dalla stazione spaziale della NASA, dall' ufficiale scientifico della stazione e dall'ingegnere di volo, alle 3:00 pm Ora legale dell'Alaska (23:00 GMT). Questa immagine, acquisita poco dopo l'inizio dell'eruzione, ha catturato il pennacchio di cenere che si muove verso ovest-sud-ovest e fuorisce dalla bocca  erutiva della vetta. L'eruzione fu di breve durata: il pennacchio era completamente staccato dalla vetta del vulcano due ore più tardi. I pennacchi di cenere del vulcano Cleveland raggiunsero altezze di 12 km rappresentando un potenziale pericolo per le rotte aeree del Pacifico. Il banco di nebbia visibile al centro dell'immagine in alto è una caratteristica comune dei vulcani nelle Aleutine. Il Vulcano Cleveland, situato sulla parte occidentale della Chuginadak Island, è uno dei vulcani più attivi della catena delle Aleutine, l' isola si estende a ovest-sud-ovest nella terraferma in'Alaska. Con un altezza di 1.730 metri, questo stratovulcano è il più alto delle isole tra un gruppo di quattro montagne. L' isola di Carlislea a nord-nord-ovest, è un altro stratovulcano, che fa parte di questo gruppo. Il magma che alimenta le eruzioni di ceneri e lava che fuoriescono dal vulcano è generato dal movimento della placca pacifica che entra in subduzione, nella zona nord-ovest, sotto la placca nordamericana. Quando una placca tettonica entra in subduzione (subduction zone - USGS) sotto un'altra placca, si determina un fusione del materiale che forma del magma che viene spinto dalla pressione verso la superficie determinando appunto l'eruzione. Il Vulcano Cleveland ha causato delle vittime nelle Isole Aleutine esclusivamente nell'eruzione del 1944. Riferimento: Alaska Volcano Observatory.                                       

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