martedì 29 gennaio 2013

La Galassia di Andromeda osservata dall' ESA Herschel Space Observatory

Fig.1 - Cool Andromeda
 
 Copyright infrared: ESA/Herschel/PACS/SPIRE/J. Fritz, U. Gent; X-ray: ESA/XMM-Newton/EPIC/W. Pietsch, MPE; optical: R. Gendler. Enlarge Image
In questa nuova osservazione della galassia Andromeda effettuata dall' ESA Herschel Space Observatory, sono evidenziate delle nuove formazioni stellari nei minimi dettagli.

Andromeda, conosciuta anche come M31, è la galassia più vicina - in quanto dista 2,5 milioni di anni luce - e più grande rispetto alla nostra Via Lattea, che la rende un laboratorio naturale ideale per studiare la formazione stellare e l'evoluzione delle galassie.

Sensibile alla luce che proviene da lontano, il telescopio Herschel ad infrarossi cerca nubi di gas dove si nascondono le stelle, in cui la polvere formatasi di recente si addensa con i gas stessi. La nuova immagine all'infrarosso (Fig 1) evidenzia la polvere più fredda rispetto alla galassia - ma solo di poche decine di gradi sopra lo zero assoluto - rappresentata dal colore rosso.

In confronto, le regioni più calde rappresentate dal rigonfiamento centrale densamente popolato, considerato come la 'dimora' delle stelle più antiche, assume un aspetto blu.

Questa complessa struttura è presente in tutta la galassia, la cui rispettiva luminosità raggiunge un'ampiezza di 200.000 anni luce, con zone dove la formazione stellare risulta costituita da bracci a spirale e da cinque anelli concentrici, che sono intervallati da spazi oscuri dove non vi sono stelle.

Questa nuova immagine di Andromeda costituita da una moltitudine di diverse centinaia di miliardi di stellemostra chiaramente come molti di questi corpi celesti al suo interno concluderanno al più presto la rispettiva esistenza.

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