mercoledì 2 gennaio 2013

Il Megapiranha paranensis del Miocene aveva il morso più potente tra tutti i pesci ossei

Sviluppava in rapporto alle sue dimensioni una forza superiore anche a quella del tirannosauro. Chi finiva a tiro delle sue fauci, non aveva la possibilità di raccontarlo. In rapporto alle sue dimensioni, il Megapiranha paranensis aveva il morso più potente mai sviluppato sulla Terra. Aveva infatti una potenza superiore a quella di cui disponevano i grandi predatori: il Tirannosauro, lo squalo-mangiabalene Carcharodon megalodon e il Dunkleosteus terrelli, un pesce corazzato del Devoniano. Per fortuna sono estinti tutti e tre da molto tempo.

POTENZA - La potenza del morso del megapiranha è stata scoperta da Stephanie Crofts, dell'Università di Washington, co-autrice di uno studio apparso a fine dicembre su Scientific Reports di Nature. Il megapiranha viveva 10 milioni di anni fa e il suo morso era in grado di spaccare conchiglie dallo spesso guscio e le ossa dei pesci. Il confronto è stato fatto con il morso più forte dei piranha attuali, che appartiene al piranha nero (Serrasalmus rhombeus): un pesce di circa 1,1 kg che sviluppa un morso con una forza di 320 newton, pari a oltre 32 kg, corrispondente a oltre 30 volte il suo peso, tre volte di più del morso dell'alligatore.
IL PIÙ FORTE - Considerando che il megapiranha pesava circa 10 chili, secondo le estrapolazioni dei fossili ritrovati, probabilmente sviluppava un morso stimabile tra 1.240 e 4.750 newton, ossia tra 127 e 485 kg, e forse anche di più. Una forza spaventosa in rapporto alle dimensioni del pesce preistorico. Gli scienziati hanno stimato che il Tirannosaurus rex era in grado di sviluppare nel suo morso una forza di 13.400 newton (oltre 1.360 kg), pari a meno di trenta volte il suo peso.

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