sabato 26 gennaio 2013

Il grande terremoto di Lisbona del 1755

La città di Lisbona, prima di questo cataclisma, contava circa 150.000 abitanti.
Di questo cataclisma, il geologo scozzese Charles Lyell (1797-1875) fece un'accurata descrizione:

« Mai, nei tempi moderni, nelle regioni vulcaniche dell'Europa del sud si era verificato un terremoto uguale allo spaventoso sisma che colpì Lisbona il 1º Novembre del 1755.
Dapprima s'udì provenire dalle viscere della terra un rombo come di tuono, subito dopo una violenta scossa abbatté gran parte della città. Durante sei spaventosi minuti, morirono 60.000 persone. Il mare prima si ritirò, lasciando il molo e la riva a secco, con tutte le navi e le barche che vi erano ormeggiate, quindi tornò rombando, sollevandosi di quindici metri oltre il suo solito livello.
I monti Rabida, Estrella, Julio, Marao e Cintra tremarono selvaggiamente, come suol dirsi, fino alle fondamenta; alcuni subirono delle fratture sulla cima, in altri si formarono paurosi crepacci. Sulle vallate sottostanti caddero enormi massi. Alcuni affermano che da questi monti, fra i più importanti del Portogallo, uscì del fumo e che fu visto il balenio delle fiamme, che si suppone fosse d'origine elettrica; si dice anche che fumarono, ma alte nuvole di polvere possono aver dato quest'illusione.
L'estensione di questo terremoto fu la caratteristica più inverosimile. Il sommovimento colpì maggiormente Spagna, Portogallo e Africa del Nord, ma tremò quasi tutta l'Europa, e, in quel giorno, tremarono anche le Antille. Un porto chiamato Setubal, a trenta km da Lisbona, s'inabissò. Ad Algeri (Algeria) e a Fez, in Marocco, la scossa fu cosi violenta, che un paese di ottomila abitanti, situato ad otto leghe da Marrakech, fu inghiottito dalla terra con tutto il suo bestiame; poi il suolo si richiuse sugli sventurati. Il sisma si sentì anche in mare.
Sul ponte di una nave, in viaggio ad est di Lisbona, fu avvertita una vibrazione molto simile alla scossa avvertita a terra. Di fronte a Sanlucar il capitano della nave "Nancy" sentì che il natante era scosso cosi violentemente, che pensò d'avere urtato degli scogli e d'essersi incagliato, ma dopo aver calato la sonda scoprì di trovarsi in acque profonde.
Il capitano Clarke, della "Denia", mentre navigava a 36° 24' di latitudine nord, tra le nove e le dieci del mattino, sentì che la nave era scossa e trattenuta come se si fosse incagliata. Un'altra nave a 48 miglia ad est di S. Vicente subì un contraccolpo dal basso cosi violento che gli uomini che si trovavano sovraccoperta furono lanciati verso l'alto di almeno mezzo metro. Alle Antille e alle Barbados, come anche in Svezia, Norvegia, Germania, Olanda, Svizzera, Italia e Corsica, si avvertirono dei tremori e leggere oscillazioni del suolo. In Gran Bretagna l'agitazione di laghi, fiumi e sorgenti fu notevole. A Loch Lomond, in Scozia, l'acqua, senza la minima causa apparente, prima salì oltre gli argini, e poi scese sotto il normale livello, tale dislivello fu di circa 70 cm. Gli esperti sostennero che il movimento di questo sisma sia stato ondulatorio, e che si sia mosso alla velocità di 30 km al minuto.
Una grande onda si abbatté sulle coste spagnole, e si dice, che a Cadice, abbia raggiunto i 18 metri d'altezza. A Funchal e a Madera, si alzò di 5 metri oltre il limite della marea, benché in quel momento la stessa fosse in fase calante. L'onda anomala, oltre ad avere invaso le città, causando danni ingenti, inondò altri porti dell'isola. A Kinsale, in Irlanda, un'ondata s'abbatté sul porto e dopo aver capovolto alcune navi e imbarcazioni, inondò e travolse la piazza del mercato. »
Lisbon Earthquake
Lisbon, Portugal
1755 November 01 10:16 UTC
Magnitude 8.7 This earthquake occurred on All Saint's Day while many of the 250,000 inhabitants of Lisbon were in Church. Stone buildings swayed violently and then collapsed on the population. Many who sought safety on the river front were drowned by a large tsunami. Fire ravaged the city. One quarter of Lisbon's population perished. This earthquake had a profound effect on the intellectual outlook of Europe.


 
Caption: 1755 Lisbon earthquake. Coloured artwork of the damage caused in Lisbon, Portugal, by the large underwater earthquake of 1 November 1755. The epicentre of the earthquake was several hundred kilometres south-west of Lisbon. The resulting damage, fire and tsunami caused the near total destruction of the city, with an estimated 90,000 killed from a population of around 275,000. The death toll was increased by people rushing to the open space of the docks as buildings collapsed around them, only to be engulfed by the tsunami that followed. This earthquake inspired the scientific study of earthquakes, though many at the time attributed it to an act of God. Credit: SCIENCE PHOTO LIBRARY
Copper engraving, Netherlands, 1756) - Image and caption courtesey of the National Information Service for Earthquake Engineering image library. 






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