martedì 30 aprile 2013

La formazione del buco nero di massa stellare Cygnus X-1

Fonte: Optical: DSS; Illustration: NASA/CXC/M.Weiss. Cygnus X-1: NASA's Chandra Adds to Black Hole Birth Announcement.
A sinistra, e visibile un'immagine ottica realizzata dalla Digitized Sky Survey, delineata dal riquadro rosso, che mostra una sorgente cosmica di raggi X tra le più studiate, denominata, Cygnus X-1. Cygnus X-1 si trova vicino alle grandi regioni attive di formazioni stellari della Via Lattea, come si vede in questa immagine che si estende su circa 700 anni luce.
L'illustrazione effettuata da un artista (sulla destra) raffigura quello che gli astronomi ipotizzano stia avvenendo all'interno della Cygnus X-1. Cygnus X-1 è un cosiddetto 'buco nero di massa stellare', una classe di buchi neri che si forma dal collasso di una stella massiccia. Il buco nero attira il materiale della stella massiccia blu verso di sé. Questo materiale forma un disco (in rosso e arancione) che ruota attorno al buco nero prima di cadere ed essere risucchiato all'interno, ma che potrebbe anche essere espulso lontano dal buco nero stesso, tramite dei potenti getti.
Grazie alle rilevazioni effettuaute dai telescopi ottici e dei raggi X del Chandra X-ray Observatory della NASA, é stato possibile determinare e osservare dei nuovi dettagli circa la nascita di questo famoso buco nero che ha avuto origine milioni di anni fa. Utilizzando i dati dei raggi X di Chandra, il Rossi X-ray Timing Explorer, e il satellite avanzato per la cosmologia e l'astrofisica, gli scienziati sono stati in grado di determinare la rotazione di Cygnus X-1 con una precisione senza precedenti, evidenziando che, il buco nero sta raggiungendo la sua velocità massima. Il suo punto di non ritorno - per il materiale attratto verso il buco nero - si determinerà a una velocità di rotazione maggiore di 800 volte al secondo.

1 commento:

  1. Però la massa del Buco Nero, subito dopo la sua formazione, era quella della stella di origine e, di cobseguenza, anche la forza di gravità esercitata alla distanza della superficie della stella blu. Come ha potuto, dunque, Aattrarre ulteriore materia?

    RispondiElimina