Artwork by Scott Hartman reveals the bone structure of Archaeopteryx. CREDIT: © Scott Hartman / All rights reserved |
Credit: Natural History Museum - Los Angeles County |
Confuciusornis a destra, Sapeornis a sinistra, Longipteriyx al centro. Credit: Natural History Museum - Los Angeles County |
Queste scoperte hanno risolto la secolare controversia sull'origine degli uccelli. Oggi, possiamo tranquillamente dichiarare che gli uccelli si sono evoluti dai "teropodi Maniraptora", dei piccoli dinosauri carnivori, incluso il Velociraptor che abbiamo visto ne film di Jurassic Park.
La prova che gli uccelli si sono evoluti dai predatori carnivori che dominarono gli ecosistemi mesozoici, è abbondante e viene da diverse linee di evidenza. Il primo elemento a sostegno di questa teoria scientifica è stata la similitudine della forma delle ossa degli uccelli con quelle dei maniraptora, ma altre nuove scoperte spettacolari hanno aggiunto ulteriori evidenze. Una in particolare, riguarda una serie di caratteristiche riscontrate nelle uova di questi dinosauri. Vari fossili hanno dimostrato che i dinosauri maniraptora deponevano uova simili a quelle degli uccelli con lo stesso metodo. Un'altra scoperta che fornisce elementi di prova, è supportata dai momenti di vita trascorsi, che ci raccontano il loro comportamento. La posa dei fossili di animali in cova o in posizioni di riposo, mostrano anche una sorprendente somiglianza con le abitudini degli attuali uccelli. Eppure, il nuovo indizio più convincente proviene, probabilmente, dalla scoperta dei tessuti molli associati agli scheletri di questi dinosauri predatori, poiché, molti fossili di queste creature sono ricoperti di piume. Queste evidenze hanno messo in luce il fatto che, molte caratteristiche che prima erano ritenute esclusivamente degli uccelli (Aves), dalle piume al braccio che compie movimenti oscillatori, sono state scoperte anche nei dinosauri che fanno parte della stessa linea evolutiva degli uccelli. Anche il volo probabilmente è stata una caratteristica ereditata dai loro parenti più stretti, i dinosauri! Se la nuova ricchezza di fossili ha chiarito l'annosa controversia sull'origine degli uccelli, molti altri fossili hanno fornito una vivida testimonianza delle fasi iniziali della loro evoluzione. I ricercatori credono che, nei reperti rinvenuti, vi possano essere ancora nascosti indizi su come gli uccelli abbiano perfezionato le loro abilità del volo, e su come si siano evoluti in animali a sangue caldo (endotermia).
Per come la conosciamo oggi, la storia degli uccelli inizia nel 1860, con la spettacolare scoperta nel giacimento fossilifero di Solnhofen in Germania dell' Archaeopteryx lithographica, una creatura che aveva le dimensioni di una ghiandaia, con mascelle dentate e una lunga coda come quella di una lucertola. L'Archaeopteryx visse 150 milioni di anni fa nel sud della Germania. Anche se l'Archaeopteryx si trova solo nei reperti fossili dell'ultimo periodo del Giurassico, nel corso dell'ultimo decennio, sono stati scoperti un gran numero e una varietà di fossili di uccello anche nelle rocce del Cretaceo risalenti a 130-115 milioni di anni fa. Alcuni di questi fossili dimostrano che una grande varietà di uccelli con delle lunghe code ossee anticiparono l'evoluzione dei volatili aventi la familiare coda corta.
Gli uccelli del Cretaceo, si sono evoluti in una vasta gamma con forme e dimensioni differenti. Il Confuciusornis che aveva le dimensioni dell'attuale corvo, sfoggiava degli enormi artigli nelle ali, mentre i suoi contemporanei come il Sapeornis, avevano le ali molto lunghe e strette, come quelle di un albatro. Questi due uccelli erano molto più grandi delle dimensioni del passero Eoenantiornis e Iberomesornis, che possedevano delle mascelle dentate simili a quelle dell' Archaeopteryx. Il disegno differente dei crani, dei denti, delle ali, e dei piedi indicano che già in questa prima fase della loro storia evolutiva, gli uccelli si erano specializzati in una varietà di nicchie ecologiche, compresi quelli che mangiavano i semi, gli insetti, il pesce e la carne. Allo stesso tempo, una serie di nuove caratteristiche delle ali e delle gabbie toraciche, suggeriscono che subito dopo l'Archaeopteryx, gli uccelli svilupparono delle abilità di volo non molto diverse da quelle che ammiriamo oggi.
Le rocce del periodo Cretaceo, essendo più recenti di quelle del Giurassico, forniscono reperti fossili con una grande varietà di specie di uccelli, aventi molteplici stili di vita. I grandi hesperornithiformi, iniziarono a volare 100 milioni di anni fa. Alcuni milioni di anni dopo, questi volatili sarebbero stati incoronati come, i re degli uccelli acquatici, insieme al piccolo Hesperornis. Gli hesperornithiformi nuotavano sopra le acque calde dei mari, dall'America del Nord al Golfo del Messico, fino ad arrivare all'Artico. Sulla riva di questi mari poco profondi, dove passavano numerose mandrie di dinosauri a becco d'anatra, l' Ichthyornis aumentò le sue dimensioni. La sua grande testa con denti affilati si sviluppò appositamente per catturare i pesci.
Non tutti gli uccelli che vivevano durante il Mesozoico nell'era dei dinosauri, erano di grandi dimensioni, quindi uccelli come l'Archaeopteryx, il Confuciusornis e l'Hesperornis, potevano sembrare poco familiari. I rappresentanti dei primi lignaggi degli uccelli odierni possono essere fatti risalire a questa epoca remota del nostro passato geologico. In diversi continenti, le rocce del periodo Cretaceo hanno iniziato a fornire i resti dei primi uccelli, di anatre e di altri uccelli più conosciuti. I loro discendenti sono i veri eredi dei magnifici dinosauri che dominarono la Terra per 160 milioni di anni. Riferimento: Natural History Museum - Los Angeles County
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