domenica 16 dicembre 2012

L'Espulsioni di Massa Coronale possono causare terremoti, eruzioni vulcaniche o fenomeni meteorologici estremi ?

Il Ciclo delle macchie solari rilevato dalla NASA tra il 1600 e il 2000

Questo grafico, ottenuto dalle rilevazioni satellitari effettuate dal 1975 al 2010, dimostra che negli ultimi anni l' irradianza totale del Sole ha raggiunto i livelli minimi. La conseguente riduzione della quantità di energia solare disponibile per influenzare il clima della Terra è stata di circa 0,25 watt per metro quadrato, meno della metà dello squilibrio totale di energia della Terra. (NASA/James Hansen)

Largest Earthquakes in the World Since 1900  - Credit: United States Geological Survey (USGS)




Credit: NASA Solar Dynamics Observatory
Alcuni scienziati ritengono che l'attività solare possa causare terremoti, eruzioni vulcaniche o fenomeni meteorologici estremi.

Uno studio pubblicato nel 1967 su Earth and Planetary Science Letters afferma: "L'attività solare, come indicano le macchie solari, il rumore radio e gli indici geomagnetici, svolge un ruolo importante ma non esclusivo nell' innescare terremoti. La massima frequenza di un terremoto si verifica nei momenti di moderata e/o alta oscillazione dell' attività solare."
I grafici presentati in questo documento consentono la previsione probabilistica dei terremoti quando vengono utilizzati in combinazione con gli indicatori locali. Una studio del 1998 pubblicato su Acta Seismologica Sinica, di uno scienziato dell' Osservatorio Astronomico di Pechino, Chinese
Academy of Sciences, suggerisce l'esistenza di una correlazione tra la bassa attività solare e terremoti: E 'stato riscontrato che: (1) I terremoti si verificano di frequente intorno agli anni in cui si riscontra il periodo del minimo di attività solare. In generale, le attività sismiche sono relativamente minori rispetto agli anni in cui si sono rilevati valori di picco dell' attività solare. (2) La frequenza dei terremoti nel periodo di minimo dell' attività solare è strettamente connessa al numero massimo annuo di macchie solari e al valore massimo di energia solare irradiata. 2)
Mitch Battros ha teorizzato nel 1998 che le grandi eruzioni solari influenzano il campo magnetico terrestre, e di conseguenza, spostano le correnti oceaniche e atmosferiche, le quali possono causare terremoti e fenomeni climatici estremi. Così Battros riassume la sua formula:
Le macchie solari => brillamenti solari (particelle cariche) = modificano il campo magnetico => che influisce sulle Correnti oceaniche e le Correnti a Getto => causando fenomeni meteorologici estremi [tra cui terremoti, eruzioni vulcaniche, uragani o altri eventi naturali estremi]
Le teorie Battros sono state approvate da:
  • Il Dr. Ernest Hildner, Direttore del NOAA Space Weather Center
  • Dr. Tom Van Flandern, l'ex direttore del US Naval Observatory Chief of Celestial Mechanics
  • Dr. Stefaan Poedts: scienziato di punta del Leuven Center for Plasma Astrophysics
- Il Dr. Ronald van der Linden, direttore del Solar Physics Department of the Royal Observatory
  • Dr. Pål Brekke, vice direttore del progetto SOHO-Agenzia Spaziale Europea
Riferimento.    
I ricercatori della NASA affermarono nel 2008 di aver trovato una stretta correlazione tra i disturbi elettrici verificatisi al limite della nostra atmosfera e alcuni terremoti avvenuti nell'area  sul terreno sottostante. Proprio tale segnale è stato avvistato nei giorni che hanno preceduto il recente evento sismico che ha devastato la Cina. Lo studio è stato effettuato in collaborazione con gli esperti del Regno Unito per indagare su un possibile segnale precursore presente nello spazio;
ciònonostante molti scienziati nella Comunità Scientifica rimangono profondamente scettici sul fatto che tali segnali siano indicatori di un terremoto che si avvicina.
Ma Minoru Freund, fisico e direttore della sezione aerospaziale della NASA Ames Research Center in California, ha detto alla BBC News: "Credo che saremo in grado di stabilire una chiara correlazione tra terremoti e alcuni segnali di pre-terremoto, in modo imparziale ".
La ionosfera si distingue dagli altri strati dell'atmosfera terrestre perché si carica elettricamente attraverso l'esposizione alla radiazione solare .
Su un numero significativo di casi, i satelliti hanno rilevato dei disturbi in questa zona dell'atmosfera, esattamente dai 100-600 km sopra le regioni che sono poi stati esposte ai terremoti.
Uno dei più importanti tra questi, è una fluttuazione della densità di elettroni e di altre particelle caricate elettricamente nella ionosfera.
Uno studio ha esaminato oltre 100 terremoti con magnitudo di 5,0 o superiore, a Taiwan negli ultimi decenni. I ricercatori hanno scoperto che quasi tutti i terremoti fino a una profondità di circa 35 km sono stati preceduti da diversi disturbi elettrici nella ionosfera.
L'analisi è stata realizzata da Jann-Yeng Liu, del Center for Space and Remote Sensing Research a Taiwan. Anche se i dettagli devono ancora essere rilasciati, la BBC spiega che gli scienziati hanno osservato anche un segnale "enorme" nel ionosfera prima del terremoto di magnitudo 7,8 in Cina il 12 maggio. ***
La NASA afferma che le rocce compresse rilasciano cariche elettriche che viaggiano verso la parte superiore della ionosfera, ma nessuno ha testato o meno il contrario di quello che realmente accade. Le Fluttuazioni solari ricaricano la ionosfera causando terremoti.
I ricercatori che utilizzano le cinque sonde THEMIS della NASA hanno scoperto un fenomeno osservato nella meteorologia spaziale, in cui si puo constatare che durante una CME, la figura descritta dalle linee di campo magnetico rappresentata da una punta, sprigiona una notevole forza d'impatto che scatena uno Spacequakes (terremoto spaziale), svolgendo un ruolo chiave nella generazione dei brillamenti che vediamo sotto la forma di urore boreali. Lo Spacequake si ritiene che avvenga in modo più potente nell'orbita attorno alla Terra, quindi non è un fenomeno esclusivo allo spazio, gli effetti possono raggiungere tutta la traiettoria fino alla superficie della Terra stessa.
"Riverberi magnetici sono stati rilevati presso tutte le stazioni sulla Terra, proprio come i rilevatori sismici misurano un grande terremoto", afferma Vassilis Angelopoulos della UCLA, il principale ricercatore che lavora con le sonde THEMIS della NASA. Si tratta di un'analogia, perché "l'energia totale emanata da uno spacequake può rivaleggiare con quella di una terremoto di magnitudo 5 o 6", questo secondo Evgeny Panov dello Space Research Institute in Austria. David Sibeck del Goddard Flight Space Center afferma che i "Getti di plasma scatenano spacequakes", è stato rilevato che il crollo dei getti nel campo geomagnetico avviene a circa 30.000 km sopra dell'equatore terrestre, l'impatto innesca un processo in cui il plasma entrante, rimbalza su e giù sul campo magnetico riverberante. I ricercatori lo chiamano "rifiuto del flusso ripetitivo." E 'simile ad una pallina da tennis che rimbalza su e giù su un pavimento di moquette. Il primo rimbalzo è grande, seguito da rimbalzi di ampiezza decrescente dove al termine l' energia viene dissipata a terra, questo è un video in cui si osserva uno Spacequakes
SPACEQUAKES RUMBLES NEAR EARTH, Video.
"Quando i getti di plasma colpiscono la magnetosfera interna, i vortici con senso di rotazione opposto appaiono e riappaiono su entrambi i lati del getto di plasma", spiega Rumi Nakamura dello Space Research Institute in Austria, un co-autore dello studio. "Crediamo che i vortici siano in grado di generare notevoli correnti elettriche vicino ain prossimità della Terra".
Agendo insieme, i vortici e gli spacequakes potrebbe avere un notevole effetto sulla Terra. Le code dei vortici possono incanalare le particelle nell'atmosfera terrestre, provocando aurore e generando onde di ionizzazione che disturbano le comunicazioni radio e i sistemi GPS. Per quanto concerne i campi magnetici superficiali, gli spacequakes generano correnti nel terreno stesso su cui si espandono. I picchi elevati di corrente sulla terra possono avere profonde conseguenzee in casi estremi potrebbero abbattere le reti elettriche su una vasta area.
Cosa significa tutto questo ?
Alcuni scienziati sostengono che gli spacequakes causino terremoti sulla Terra.
Nel 2010 è stato pubblicato uno studio preliminare dal centro di ricerca spaziale in Florida, costituito da una rassegna di documenti storici cha hanno analizzato 350 anni di attività vulcanica globale (1650-2009) e attività sismica (terremoto) negli gli ultimi 300 anni (dal 1700 al 2009) negli Stati Uniti rispetto ai record di attività del Sole: come le macchie solari danno la misura dell' attività solare.
Secondo questo studio, esiste una forte correlazione tra attività solare, grandi eventi sismici e vulcanici sulla Terra. Hanno trovato un grado impressionante di correlazioni inerenti all'attività vulcanica globale (> 80,6%); e per i più grandi terremoti avvenuti negli Stati Uniti hanno rilevato una percentuale del 100% tra i primi 7 più potenti, riscontrati in concomitanza con bassi livelli di attività solare.
Secondo il sig Corbyn, gli eventi accaduti in Nuova Zelanda nel 2010 seguono l'aumento a livello mondiale del fenomeno del vulcanismo e dei terremoti negli ultimi due anni, confermando statisticamente il fatto che sono in aumento progressivo le correlazioni tra terremoti, e l'attività vulcanica; in quanto tendono a verificarsi intorno ai valori minimi dei cicli solari. Alcuni scienziati russi ritengono che i picchi di attività solare causino disastri naturali sul nostro Pianeta. Il cambiamento di attività sismica della Terra coincide con l'aumento di attività sul Sole. Gli scienziati hanno assistito a gigantesche esplosioni di plasma dirette sulla sua superficie terrestre, e affermano che, queste eruzioni di plasma, si originano a oltre 90 milioni di chilometri di distanza. Ogni eruzione solare invia miliardi di particelle nello spazio, che impattano violentemente sul campo magnetico della Terra. Questo fenomeno potrebbe innescare alcuni dei processi che avvengono in profondità e sotto la superficie terrestre causando terremoti ed eruzioni vulcaniche.
Questi scienziati russi prevedono che l'attività solare aumenterà nei prossimi anni, e su larga scala causerà interruzioni delle apparecchiature elettroniche, trasmissioni radio, e delle reti informatiche, con massicci black-out, e tutto ciò potrebbe diventare parte della vita quotidiana. Un progetto che sta sviluppando la Russian Academy of Sciences (RAS) consiste nell'invio di una sonda quattro più vicina al Sole per studiare e capire meglio la sua attività. Il Dott. Sergey Bogachaev, un ingegnere dell' progetto Interheliozond di Mosca afferma che nessuno ha mai studiato la Stella cosi vicino / Riferimento:  WASHINGTON'S BLOG. Ufficialmente gli istituti scientifici più prestigiosi come l'U. S. Geological Survey la NASA e il NOAA, non confermano l'esistenza diretta di correlazioni che determinano l'induzione di eventi sismici. Come spiega il Dr. Jeffrey Love nelle FAQs - Earthquake Myths sul sito dell'USGS: Do the solar flares or magnetic storm (space weather) cause earthquakes ? "Non è mai stato dimostrato che esiste una relazione causale tra meteorologia spaziale e terremoti". Anche sul sito del Dr. C. Alex Young Ph.D (Astrofisico NASA) è stato pubblicato un ottimo  post in cui si argomentano le probabili correlazioni smentite dallo stesso scienziato. Sul sito del NOAA - SWPC  viene citato un incontro internazionale di scienziati avvenuto a Londra dal 7 al 8 novembre nel 1996, in materia di rapporti tra i terremoti ad altri fenomeni predittivi. Gli studi presentati alla conferenza sono stati pubblicati sul Geophysical Journal International, vol. 131, pgs. 413-533, 1997. (sarebbe il caso di leggere questi articoli e il riepilogo di Geller). La Comunità Scientifica ha stabilito che la previsione non era possibile. I punti principali: (vol 385, pg 19-20, 1997). Sempre sul sito del NOAA - SWPC, viene riportata la valutazione di un sismologo di spicco che lavora presso l'Università di Tokyo, che continua ad indagare sulle relazioni tra i terremoti e altri possibili fenomeni naturali, che afferma: "La natura notevolmente caotica, non lineare del processo che sta alla base dell'origine di un terremoto, rende intrinsecamente la previsione un' obiettivo irrealizzabile."



 




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