domenica 9 giugno 2013

SMOS, il nuovo satellite dell'ESA che predice le inondazioni

SMOS in orbita, immagine fornita dall'ESA.
L'animazione realizzata dal satellite SMOS dell'ESA mostra i terreni umidi in azzurro ed i terreni asciutti in giallo. Riferimento: ESA: SMOS maps record soil water before flood.
L'Europa centrale, nel maggio e nel giugno del 2013, ha subito una serie di inondazioni che non si verificavano da secoli, ora, i meteorologi sperano che SMOS - il satellite dell'ESA - contribuirà a migliorare l'accuratezza delle previsioni sulle future inondazioni.
SMOS, misura l'umidità del suolo e la salinità dell'Oceano, monitorando la quantità di acqua trattenuta negli strati superficiali del terreno e la concentrazione del sale presente nello strato superiore dell'acqua marina.
Questa informazione fornirà un ausilio agli scienziati per capire meglio come interagisce l'acqua tra gli oceani, l'atmosfera e la terra - determinando il ciclo dell'acqua -,  migliorando le previsioni del tempo. SMOS trasporta un sensore che genera e invia delle microonde che catturano le immagini della 'luminosità della temperatura' che servono per ricavare le informazioni relative all'umidità del suolo.
In Germania SMOS, prima delle piogge torrenziali, ha rilevato picchi dei umidità considerati come più elevati mai osservati. SMOS è una missione realizzata dallo scienziato dell'ESA, Matthias Drusch, che spiega: "Questi ​​dati possono essere utilizzati per monitorare la saturazione del suolo. Grazie al satellite, siamo stati in grado di rilevare la quasi completa saturazione del terreno, con valori record di umidità. Le ulteriori precipitazioni hanno causato quantità d'acqua in eccesso che non poteva più essere assorbita dal suolo, questo ha determinato le inondazioni catastrofiche. Attualmente, numerosi centri meteorologici stanno valutando la possibilità di utilizzare i dati di SMOS per migliorare le previsioni meteo e le previsioni idrologiche degli eventi alluvionali, spero che in futuro questo satellite sarà in grado di prevedere questi fenomeni con maggiore precisione."

Due missioni satellitari, come la tedesca TerraSAR-XRapidEye, stanno fornendo immagini per aiutare i soccorsi attraverso l'International Charter - Space and Major Disaster.
 

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