giovedì 27 aprile 2017

Il movimento orizzontale e non verticale del fondale marino ha amplificato l'energia dello tsunami di Sumatra nel 2004 e 2011

Un nuovo studio si contrappone all'attuale teoria secondo cui  gli tsunami si formano e acquisiscono la loro energia principalmente dal movimento verticale del fondale marino.

lunedì 24 aprile 2017

L'influenza del clima e dell'alimentazione nell'evoluzione dell'Homo sapiens

L'albero genealogico dell'uomo (riadattato dallo Smithsonian's National Museum of Natural History - Human family tree). Fonte: Focus.
Il cibo, con i suoi nutrienti, in particolare proteine, omega 3 e colesterolo, ha contribuito alle variazioni del genoma e quindi alla selezione naturale, modificando la struttura corporea degli ominidi, rispetto a Primati, fino alla comparsa dell’Homo sapiens: in particolare hanno contribuito all’andatura verticale (bipedismo) e all’aumento di volume del cervello.

giovedì 13 aprile 2017

Evoluzione paleoclimatica della temperatura del Fanerozoico realizzata da Christopher R. Scotese


E' evidente in questa immagine, come la fase climatica attuale (Quaternario) sia caratterizzata da un periodo interglaciale. Se osservate il grafico aggiornato notate che la temperatura, in un determinato arco temporale, raggiunse gli stessi valori odierni anche nel Permiano, Carbonifero, Ordoviciano e infine nel Precambriano. Una temperatura che, nei periodi sopracitati, oltrepassò la media attuale fino a raggiungere una media di 27 gradi nel Permiano. Il problema non sussisterebbe se non esistesse l'Homo sapiens, perché la Terra ha sempre riequilbrato il Clima. Oggi il 44% della popolazione mondiale vive a 150 km dalle coste, (whoi.edu). Secondo uno studio della Harvard School of Public Health, con 950 ppm le capacità cognitive negli ambienti  chiusi calano del 15%, e con 1400 ppm si dimezzano. Respirare l' aria con più del 3% di CO2, quindi 30000 ppm , può rapidamente portare a mal di testa, vertigini, aumento della frequenza cardiaca e difficoltà di respirazione. Con valori superiori a circa 15.000 ppm l'anidride carbonica provoca rapidamente incoscienza e morte. Fonte: USGS "Volcanic gases can be harmful to health, vegetation and infrastructure".

mercoledì 12 aprile 2017

Il potenziale geotermico inutilizzato dei Campi Flegrei

Potenziale Geotermico dei Campo Flegrei di Giuseppe De Natale.
Giuseppe De Natale, Direttore dell'Osservatorio Vesuviano, risponde a un documento del Dr. Chiodini dell'INGV di Bologna e pubblica sul Corriere del Mezzogiorno la replica al geologo Franco Ortolani che cita eventuali rischi dovuti alle trivellazioni. Questa é l'ultima risposta pubblicata sul sito dei Geologi italiani il 11/04/2017.

lunedì 10 aprile 2017

Un nuovo modello per la formazione degli archi vulcanici

Come sappiamo, i processi di subduzione che avvengono sotto l'Oceano sono responsabili nella formazione degli Archi vulcanici, i quali, rappresentano alcuni degli eventi geologici più drammatici verificatisi sulla Terra, come le eruzioni vulcaniche esplosive e i mega terremoti. Uno studio pubblicato sulla rivista Science Advances cambia la nostra comprensione sulla formazione di un Arco Vulcanico, questo potrà avere delle implicazioni future per lo studio dei terremoti e aiuterà i ricercatori ad effettuare una valutazione più approfondita del rischio che comportano le eruzioni vulcaniche di media e alta intensità. I ricercatori guidati dal Woods Hole Oceanographic Institution (WHOI), hanno scoperto un nuovo processo che caratterizza lo scioglimento delle rocce metamorfiche durante il modello melange, che si genera attraverso la potente spinta esercitata ai margini delle placche durante la subduzione.

domenica 9 aprile 2017

Una stima accurata dell'aumento di temperatura degli Oceani dal 1960

I grafici mostrano la variazione di OHC dei diversi bacini oceanici. (A) da 0 a 2000 m, (B) da 0 a 700 m, e (C) 700-2000 m. Tutte le serie storiche sono relative al periodo 1997-1999.
Lo squilibrio energetico terrestre (EEI) che guida il riscaldamento globale in corso può essere valutato meglio in tutto il record storico (cioè dal 1960) tramite le variazioni del calore assorbito dagli Oceani (OHC).

venerdì 7 aprile 2017

La combustione costante delle fonti fossili determinerà un aumento della temperatura terrestre di 10 °C entro il 2100

Dati proxy degli ultimi 420 Ma. La sezione h e d mostrano 5 differenti scenari ipotizzati in base alle future immissioni antropiche di anidride carbonica. Foster, G. L. et al., (2017).
L'evoluzione del clima della Terra su scale temporali geologiche è stata in gran parte determinata dalle variazioni dell'irradianza totale solare (TSI) e dalle variazioni delle concentrazioni dei gas a effetto serra presenti nella troposfera terrestre.

mercoledì 5 aprile 2017

Scoperta la causa che determinò la separazione dell'Inghilterra dall'Europa

Mappa batimetrica che mostra lo stretto di Dover. Fonte: Imperial College London.

Un gruppo di ricercatori ha trovato la prova della separazione avvenuta tra l'antica Gran Bretagna l'Europa, il fenomeno é avvenuto in due fasi, lo studio é stato pubblicato su Nature Communications.

mercoledì 15 marzo 2017

La propagazione delle onde sismiche rilevata dai sismometri

I sismografi moderni tracciano il movimento simultaneo delle onde sismiche verso 3 direzioni: alto-basso, nord-sud, est-ovest. Ogni direzione del movimento fornisce informazioni specifiche sul terremoto. Questa animazione realizzata dall'IRIS EPO mostra il movimento delle tre onde di base (P, S e di superficie) e l'effetto delle onde su un edificio. I tre sismogrammi prodotti dal  sismografo evidenziano come l'onda P risulti più visibile sulla componente verticale, mentre, l'ampiezza dell'onda S è maggiore sulla componente orizzontale.

sabato 4 marzo 2017

Rapido aumento dell'acidificazione dell'Oceano Artico

Secondo un gruppo di ricercatori cinesi, americani e svedesi, dal 1990 al 2010, l'acidificazione dell'Oceano si é estesa per circa 300 miglia nautiche dall'estremità nord-occidentale dell'Alaska fino all'estremità inferiore del Polo Nord, raggiungendo i 250 metri di profondità.

martedì 28 febbraio 2017

Misurazione della velocità della luce tra la Terra e la Luna

Questo modello realizzato in scala mostra il tempo che impiega un fascio di fotoni a percorrere la distanza tra la Terra e la Luna (384.400 km), stimata in circa 1,26 secondi. Un anno luce corrisponde a 9.460.730.472.581 km, equivale a circa 9.460 miliardi di chilometri, approssimativamente, 63.241 volte la distanza che intercorre tra la Terra e il Sole, misurata in UA (Unità Astronomica).

mercoledì 15 febbraio 2017

Zealandia, il Continente sommerso nell'Oceano Pacifico

Topografia di Zealandia tratta da: "New Zealand in relation to the Indo-Australian and Pacific Plates".

I ricercatori della New Zealand Geoscience Agency (GNS Science) descrivono in una review un Continente che misura 4.9 Mkm2 e che faceva parte del Gondwana, posto a Sud Ovest nell'Oceano Pacifico ad un'altezza maggiore rispetto alla crosta Oceanica circostante. Attualmente il 94% del Continente é sommerso a causa dell'assottigliamento della crosta terrestre verificatosi nel Cretaceo in seguito alla rottura del supercontinente Gondwana e a causa dell'equilibrio isostatico. Visto il suo isolamento dall'Australia e l'area di grandi dimensioni si può definire un vero e proprio Continente. L'identificazione odierna di Zealandia come un continente indipendente, piuttosto che un insieme di isole continentali, frammenti e porzioni, rappresenta più correttamente l'attuale geologia di questa parte della Terra. Zealandia, nome che venne proposto nel 1995 dal geofisico dell'Università della California Bruce Luyendyk, fornisce un contesto nuovo che consente di indagare sui processi di rifting continentale, di assottigliamento e sull'evoluzione delle faglie che attraversano la crosta oceanica.

sabato 4 febbraio 2017

La collisione dell'India contro l'Asia si verificò 54 milioni di anni fa

Tratta da Y. Najman et al., (2017) Fig.1



L'analisi dei depositi detritici del margine continentale passivo indiano (Himalaya occidentale) suggerisce che la collisione tra l'India e l'Asia si verificò 54 milioni di anni fa, Y. Najman et al., (2017). 

giovedì 2 febbraio 2017

Zirconi dell'Archeano suggeriscono l'esistenza di un microcontinente ormai scomparso sotto le Mauritius

Un gruppo di scienziati della Wits University's School of Geosciences, della German Research Centre for Geosciences e della University of Oslo, ha scoperto la presenza di zirconi dell'Archeano (secondo Eone del Precambriano) localizzati nelle rocce vulcaniche mioceniche sotto le isole Mauritius, il che conferma l'esistenza dell'antico microcontinente rimasto dalla disgregazione del supercontinente Gondwana, (che si formò circa 200 milioni di anni fa) e che scomparve sotto le Mauritius 85 milioni di anni fa.  La prima prova venne fornita e pubblicata su Nature Geoscience 4 anni fa da TH Torsvik et al., ‎(2013). In quel caso i ricercatori effettuarono la scoperta di piccoli zirconi analizzando i granelli di sabbia dell'isola che riaffiorarono progressivamente in superficie a causa dei movimenti tettonici. Secondo Jamtveit e i suoi colleghi, Mauritia, aveva un estensione pari ad un quarto dell'odierno Madagascar che a sua volta apparteneva al Continente Rodinia. La conferma é avvenuta pochi giorni fa dal secondo studio pubblicato sempre sulla prestigiosa rivista inglese Nature CommunicationsAshwal L. D. et al., (2017).        

venerdì 27 gennaio 2017

Nuove indagini batimetriche rilevano la presenza di attività tettonica nel sud Italia causata da due margini convergenti

Noi sappiamo che il Mediterraneo è tettonicamente attivo, infatti la geologia ci insegna che quest'area geografica é minacciata da catastrofi naturali. Un gruppo internazionale di ricercatori con la partecipazione degli scienziati del GEOMAR Helmholtz Centre for Ocean Research Kiel ha studiato approfonditamente il fondale marino a Sud della Sicilia e della Calabria.

mercoledì 25 gennaio 2017

Variazioni stagionali della concentrazione di anidride carbonica su scala globale

L'anidride carbonica svolge un ruolo significativo perché intrappola il calore presente nell'atmosfera terrestre. Questo gas segue l'andamento regolamentato dal Ciclo del Carbonio ma viene rilasciato anche dalle attività umane con la combustione dei combustibili fossili ottenuta per produrre energia.

venerdì 20 gennaio 2017

La NASA la NOAA e il MET Office confermano che il 2016 é stato l'anno più caldo mai registrato sulla Terra dal 1880 fino ad oggi





Nonostante i fenomeni nevosi intensi e il freddo proveniente dall'Artico che ha creato gravi disagi e morti in tutta Europa, la temperatuta media della superficie terrestre aumenta progressivamente in modo direttamente proporzionale alla CO2 immessa ogni anno dalle attività antropiche. Fonti: NASA, NOAA, Met Office.

venerdì 11 novembre 2016

La Civiltà Minoica scomparve probabilmente a causa di uno tsunami

A generare l'onda di tsunami alta 9 metri che nel 1628 a.C. attraversò il Mediterraneo, portando forse alla fine della civiltà Minoica, fu la caduta in mare dell'enorme flusso di detriti generati dall'esplosione del vulcano di Santorini. E' uno dei diversi dati che emergono dalla ricostruzione di una delle più devastanti eruzione di sempre effettuata da Paraskevi Nomikou, dell'università di Atene, pubblicata su Nature Communications.

mercoledì 9 novembre 2016

La riduzione del Ghiaccio nel Mar Glaciale Artico dal 1984 al 2016

Un cambiamento significativo nella regione artica negli ultimi anni è stato rappresentato dal rapido declino del ghiaccio marino perenne. Questo tipologia di ghiaccio, nota anche come il ghiaccio pluriennale, è la porzione del ghiaccio che sopravvive allo scioglimento durante la stagione estiva. Il ghiaccio perenne nel Mar Glaciale Artico può avere una durata di nove anni o più e rappresenta la componente più spessa del ghiaccio che può aumentare fino a raggiungere 4 metri di spessore. L'animazione della NASA/GSFC 'Weekly Animation of Arctic Sea Ice Age with Graph of Ice Age By Area: 1984 - 2016',  mostra la glaciazione settimanale del mare Artico osservata tra il 1984 e il 2016.