A generare l'onda di tsunami alta 9 metri che nel 1628 a.C. attraversò
il Mediterraneo, portando forse alla fine della civiltà Minoica, fu la
caduta in mare dell'enorme flusso di detriti generati dall'esplosione
del vulcano di Santorini. E' uno dei diversi dati che emergono dalla ricostruzione
di una delle più devastanti eruzione di sempre effettuata da Paraskevi
Nomikou, dell'università di Atene, pubblicata su Nature Communications.
Un cambiamento significativo nella regione artica negli ultimi anni è
stato rappresentato dal rapido declino del ghiaccio marino perenne.
Questo tipologia di ghiaccio, nota anche come il ghiaccio pluriennale, è
la porzione del ghiaccio che sopravvive allo scioglimento durante la
stagione estiva. Il ghiaccio perenne nel Mar Glaciale Artico può avere
una durata di nove anni o più e rappresenta la componente più spessa del
ghiaccio che può aumentare fino a raggiungere 4 metri di spessore.
L'animazione della NASA/GSFC'Weekly Animation of Arctic Sea Ice Age with Graph of Ice Age By Area: 1984 - 2016', mostra la glaciazione settimanale del mare Artico
osservata tra il 1984 e il 2016.