venerdì 30 novembre 2012

La sonda MESSENGER della NASA ha rilevato la presenza di ghiaccio nelle Regioni Polari di Mercurio

Northern Mercury
Credit: NASA / JHU Applied Physics Lab / Carnegie Inst. Washington


Una immagine radar acquisita dall'Osservatorio di Arecibo della regione polare a nord di Mercurio. Le aree gialle, che sono situate nei punti dei crateri da impatto, indicano le regioni in cui vengono riflesse le onde radio, caratteristica coerente con la presenza di acqua ghiacciata. Molte di queste macchie vennero mappate anche dalla sonda Mariner 10 nel 1970 ma all'epoca vennero fornite altre spiegazioni. Proiezione stereografica polare di JK Harmon et al., Icarus, 211, 37-50 (2011). Image Credit: National Astronomy and Ionosphere Center, Arecibo Observatory
Nuove osservazioni effettuate dalla sonda MESSENGER hanno rilevato che, nelle zone perennemente in ombra del Polo Nord di Mercurio, ci sono elementi costituiti d'acqua ghiacciata e da altri materiali volatili congelati.

mercoledì 28 novembre 2012

L'Anchiornis huxleyi e l'Archaeopteryx lithographica rappresentano un genere di transizione evolutiva tra i dinosauri piumati e gli uccelli

Copyright © - Julius T. Csotonyi, PhD., Natural History Illustrator and Paleo-artist
Nuove evidenze sul ruolo dei dinosauri nell’evoluzione del volo degli uccelli. Si sa che le ali degli uccelli sono una delle migliori «invenzioni» che abbia fatto la natura, e come a stento l’uomo, con tutta la sua tecnologia, riesca grossolanamente a imitare, con le sue macchine volanti, la finezza, la precisione, la versatilità e l’eleganza del volo degli uccelli.

Statigrafia generale del Grand Canyon


Fig. 1) Grand Canyon's three sets of rocks, showing lithology, age and thickness of individual units. For more information on the geology of each of the formations exposed in Grand Canyon see these USGS sites: Grand Canyon and Colorado Plateu. Credit: National Park Service - U.S. Departement of the Interior.


DESCRIZIONE - U.S. Geological Survey: Layered Paleozoic Rocks 525 – 270 m.y. The quiet edge of a continent 1) Kaibab Limeston Formation 2) Toroweap Formation 3) Coconico Sandstone 4) Hermit Shale 5) Supai Group 6) Surprise Canyon Formation 7) Redwall Limestone 8) Temple Butte Limestone 9) Muav Limestone 10) Bright Angel Shale 11) Grand Canyon Supergroup Rocks 1200 – 740 m.y. The rifting of continents Tapeats Sandstone 12) Sixtymile Formation 13) Chuar Group 14) Nankoweap Formation 15) Unkar Group - Vishnu Basement Rocks 16) Schists 17) Granites 18) Elves Chasm Gneiss


Foto 19 - basalto di Cardenas
Foto 20 - il supergruppo




Grand Canyon Supergroup Rocks 1200 – 740 m.y. The rifting of continents
Il grande gruppo delle rocce del Grand Canyon è costituito da due formazioni principali separate da quasi 300 milioni di anni: il Gruppo Unkar che risulta più vecchio e il Gruppo Chuar il più giovane.

martedì 27 novembre 2012

Maniraptoran Dinosaurs

Credit: Blair Sampson 
Image courtesy http://www.pixel-shack.com
Picture above by Chris Masna of Rob Bakker. Credit: James' Paleontology Blog

Cynognathus, il terapside antenato dei primi mammiferi

Illustrazione di Julius T. Csotonyi.
    (1) Diapsid, Archosaur - True Reptile
          1) Diapsid, Archosaur - True Reptile 
          Euparkeria 
          Late Permain
          (2) Synapsid, Therapsid - "Reptile"? 
          Cynognathus 
          Early Triassic
          (3) Synapsid, Therapsid - True Mammal 
          Canis (specifically a Grey Wolf)
          Mid Territary/Late Quaternary
          . Riferimento:  
          Alfred S. Romer, The Vertebrate Story, University of Chicago Press, Chicago IL, 1967 in The Therapsid-Mammal Transitional Series [Online] L. Flank (1995).
        Cranio di un cynognatus esposto presso il  Museum of Natural History
        University of Michigan, Ann Arbor, Michigan
        Il Cynognathus è stato un genere di terapside evoluto ormai estinto, (antenato dei mammiferi e dei loro parenti) i cui fossili sono stati scoperti nei depositi del Triassico inferiore (251 - 245.9 milioni di anni fa) in Sud Africa e Sud America.

        lunedì 26 novembre 2012

        Il telescopio Little SDO fotografa due differenti fasi dell'attività solare



        L'immagine a sinistra mostra il Periodo del minimo solare nell' ottobre del 2010. L'immagine a destra, rilevata nell' ottobre del 2012, si presenta con una fase solare molto più attiva e varia, questo dimostra, che si sta avvicinando al periodo di picco di massimo solare,  previsto per il 2013.

        Il Telescopio spaziale CHANDRA rileva la presenza di raggi X a bassa energia durante l'attività aurorale

        Credit: NASA/MSFC/CXC/A.Bhardwaj & R.Elsner, et al.; Earth model: NASA/GSFC/L.Perkins & G.Shirah. Fig. 1
        (Illustration: NASA/CXC/M.Weiss). Fig. 2
        Nel 2004 un gruppo di scienziati ha scoperto, osservando il Polo Nord terrestre per dieci volte nell'arco di un periodo di quattro mesi, che i raggi X generati durante l'attività aurorale raggiungevano livelli di energia minimi, dell'ordine dei 0,1 - 10 KeV (Kilo elettronVolt), come dimostrano gli archi luminosi fotografati in questo campione di immagini, Fig.1.

        domenica 25 novembre 2012

        Spessore della Crosta terrestre espresso in km

        RIFERIMENTO: U.S. Geological Survey

        Il satellite GOCE dell'ESA ha realizzato la prima mappa mondiale ad alta risoluzione del confine tra la crosta terrestre e il mantello


        Questa mappa mostra la discontinuità di Mohorovičić a livello globale - nota come Moho - sulla base dei dati del satellite GOCE. Moho è il confine tra la crosta e il mantello, che va da circa 70 km di profondità nelle zone di montagna, come l'Himalaya, a 10 km sotto il fondo dell'oceano.
         La seconda figura mostra la profondità di Moho sotto la penisola italiana, ricavata dai dati del "GOCE", la figura a destra rappresenta la gravità della Terra ridotta per effetto della discontinuità di Moho. L'effetto dei sedimenti della Pianura Padana (nord Italia) è visibile, oltre il confine delle placche tettoniche (in bianco). 









        Confronto tra un vecchio modello globale di Moho (a sinistra), ottenuto sulla base di dati sismici e gravimetrici, e la mappatura di Moho basata sui dati del GOCE rilevati in Sud America (a destra).

        La prima mappa mondiale ad alta risoluzione del confine tra la crosta terrestre e il mantello - il Moho - è stata realizzata sulla base dei dati elaborati dal satellite GOCE dell'ESA che misura la gravità terrestre. Capire il Moho offrirà nuovi indizi sulle dinamiche dei movimenti  che avvengono all'interno della Terra. La crosta terrestre è lo strato solido più esterno del nostro Pianeta. Anche se rappresenta meno dell'1% del volume del Pianeta, la crosta è particolarmente importante non solo perché ci viviamo, ma perché è il luogo da dove provengono tutte le nostre risorse geologiche come il gas naturale, il petrolio e i minerali.

        La Faglia della Gran Bretagna: Blue Anchor

        Probabilmente è la linea di faglia più evidente in Gran Bretagna. La roccia rossa con gli orizzonti in discesa fa parte del gruppo litostratigrafico del Triassico inferiore: "Mercia Mudstone Group", conosciuto con l'acronimo: MMS, nella vecchia letteratura scientifica.

        Faglie attive nel Mediterraneo

        Le sorgenti sismogenetiche sono quelle strutture attive (faglie, pieghe, hotspot) che attraversano la crosta terreste che a sua volta si muove lungo queste strutture.
        Questo significa che ci sono anche strutture tettoniche (faglie, pieghe, hotspot) che attraversano la crosta terrestre ma non sono attive, lo sono state e/o lo potranno essere in futuro, ma attualmente non generano terremoti.

        venerdì 23 novembre 2012

        La deriva dei continenti

        













        Earth 100 Million Years From Now, video, 3:19'. I mari poco profondi inondarono i continenti, e dopo la separazione della grande Pangea la Terra divenne arida.
        Immagine di 
        Ruddiman, 2001 utilizzata con il permesso di H. Freeman & Co. Riferimento: NOAA Paleoclimatology.
        La primordiale struttura geologica di microplacche continentali andò verso una primaria aggregazione, formando dei continenti che occasionalmente si univano per formare un supercontinente. Circa 750 milioni di anni fa (mya), il primo supercontinente conosciuto (la Rodinia) cominciò a dividersi in continenti più piccoli.

        Grafico delle Paleotemperature dal Paleozoico ad oggi


        Questa immagine è stata realizzata combinando insieme sette grafici.

        L'Eclissi Solare totale ad 'anello di diamante' osservata il 14 Novembre del 2012

        La luce del Sole osservata in diretta oltre il bordo della Luna ha creato questa fugace immagine che ricorda la forma di un "anello di diamante" che scintilla nel cielo. Anche se la maggior parte

        mercoledì 21 novembre 2012

        Aurora ad anello sopra il lago glaciale islandese Jökulsárlón

        Una potente espulsione di massa coronale

        Geofisica

        Descrizione generale
        Scienza che studia i fenomeni fisici che si svolgono nell'atmosfera, sulla superficie e nell'interno della Terra. È detta anche fisica terrestre. Pur essendo una scienza autonoma, ha struttura eminentemente interdisciplinare, in quanto utilizza le osservazioni e i risultati di numerose discipline che studiano la Terra, quali l'astronomia, la geodesia, la geologia, la geochimica, la geografia fisica, oltre naturalmente alla fisica che fornisce le leggi generali, i metodi e gli strumenti per l'analisi e l'interpretazione dei diversi fenomeni. La geofisica si divide tradizionalmente in tre grandi rami:

        Immagine della Terra dal Suomi NPP" - Infrared Visible Imaging Radiometer Suite (VIIRS)

        Questa immagine è stata effettuata da un nuovo strumento di volo ubicato a bordo del satellite di osservazione della Terra:

        La NASA ha rilevato tra il 2010-2011 una diminuzione di 5 mm del livello globale degli oceani a causa della NINA

        Un nuovo studio della NASA ha rilevato che, tra il 2010 - 2011 a causa della NINA che ha recuperato e ripreso il suo periodo di risalita ascendente,  il livello globale dei mari è diminuito improvvisamente di 5 mm. Image credit: NASA/JPL - Caltech/CNES> immagine e didascalia completa
        Questa figura mostra le variazioni del livello globale medio del mare, misurate dai satelliti altimetrici del (NASA/CNES Topex/Poseidon e Jason-1, e del NASA/CNES/NOAA/EUMETSAT Jason-2) dal 1992 al 2012. I dati sono stati mediati in modo da tener conto delle variazioni a lungo termine  su vasta scala, del livello del mare.

        Nel 2011 l'assottigliamento dello strato di Ozono sull'Artico ha ragggiunto il minimo storico

        A sinistra: è indicato lo spessore dello strato di Ozono rilevato a metà marzo del 2011 nella stratosfera terrestre ad un'Altitudine di circa 12 miglia (20 chilometri). A destra: Altitudine e misurazione della quantità del monossido di cloro - il principale agente di distruzione delle molecole di Ozono stratosferico della zona polare inferiore - rilevata il giorno stesso. Riferimento: NASA/JPL-Caltech
         
        Uno studio guidato dalla Nasa e al quale hanno partecipato 19 centri di ricerca di nove Paesi (Usa, Germania, Olanda, Canada, Russia, Finlandia, Danimarca, Giappone e Spagna) ha rilevato

        Come distingere i Dinosauri dagli altri rettili ?



        Questa domanda, apparentemente banale, è in realtà meno scontata di quel che sembra.
        Il grande pubblico, infatti, tende a identificare col termine “dinosauro” qualunque rettile, possibilmente di grandi dimensioni, vissuto milioni di anni fa e oggi estinto. I dinosauri, però, sono

        Luci sulla Terra

        Questa immagine di luci dalla Terra è stata realizzata con i dati del:

        martedì 20 novembre 2012

        Tungsenia paradoxa, il più antico tetrapode risalente al Devoniano Inferiore

        La Tungsenia Paradoxa, estende la documentazione fossile del lignaggio dei tetrapodi di 10 milioni di anni. La prima diversificazione delle membra dei vertebrati tetrapodi è antecedente al primo Devoniano, sulla base dei ritrovamenti delle impronte fossili di tetrapodi ritrovati in Polonia. Il lignaggio dei lungfish è di colore arancione. Riferimento: Nature Communications

        Gli scienziati cinesi hanno trovato in uno strato di arenaria gialla appartenente alla Formazione del Posongchong, nei pressi del sobborgo di Zhaotong, a sud-ovest della Cina, un nuovo organismo, che risale a 409 milioni di anni fa, che risulta essere una forma di transizione evolutiva tra un pesce e un tetrapode, questa scoperta  anticipa l'esistenza di questo taxon di 10 milioni di anni e fornisce nuovi elementi di prova fossile sull'origine del cervello dei tetrapodi.

        lunedì 19 novembre 2012

        Il Devoniano

        Il Devoniano è stato caratterizzato da tre episodi di estinzione ("Late D")
        Il Devoniano è un periodo geologico che rappresenta il quarto dei sei periodi in cui è suddivisa l'era del Paleozoico, che va dal termine del Periodo Siluriano, circa 419,2 ± 3,2 Mya (milioni di anni fa), per arrivare all'inizio del periodo Carbonifero, circa 358,9 ± 0.4 (ICS, 2004 [5 ]). Prende il nome da Devon, (una contea del Regno Unito, sita sulla penisola di Cornovaglia, in Inghilterra), dove vennero studiate le rocce di questo periodo.
        Il periodo Devoniano ha sperimentato


        I telescopi spaziali Herschel dell'ESA e Spitzer della NASA hanno permesso la classificazione di 61 galassie

        Credit image: C. North, M. Galametz e il Team Kingfish
        In questa immagine le galassie sono disponibili in tutte le forme e dimensioni: da quelle compatte, con rigonfiamenti sfuocati a quelle con spirali semplici o barrate. L'astronomo Edwin Hubble ha classificato le galassie per mezzo di

        Il Monte Roraima, la formazione geologica tra le più antiche della Terra

        Il Monte Roraima noto anche come Tepuy Roraima o Cerro Roraima è il più alto della catena del Pakaraima tepui plateau situata in America del Sud. Descritto per la prima volta dal viaggiatore inglese Sir Walter Releigh nel 1596, la sua area sommitale misura 31 km quadrati ed è circondata su tutti il lati da 400 metri di roccia.

        domenica 18 novembre 2012

        Un articolo su Nature suggerisce che le Comete non sono più i principali vettori di trasporto d'acqua sulla Terra

        Comet Hartley 2 NASA/Jet Propulsion Laboratory
         

        L'acqua della Terra proviene dalle comete ? Tramite le misurazioni effettuate dall'osservatorio Herschel dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e della NASA, alcuni scienziati, hanno identificato per la prima volta sulla cometa 103P/Hartley 2 del ghiaccio con una composizione isotopica simile a quella degli oceani del nostro pianeta.

        ESO: La brillante coda della Cometa Lovejoy

        Sopravvissuta ad un incontro ravvicinato con il Sole, la Cometa mostra la sua splendida coda nelle aurore dell'emisfero meridionali, prima di immergersi nelle profondità del sistema solare per riapparire

        Veduta artistica dei tre Soli del Pianeta Gliese 667Cc

        Autore: ESO/L. Calçada
         
        Veduta artistica di come potrebbe essere il paesaggio sul pianeta Gliese 667 Cc con i suoi tre soli. La stella più brillante (a sinistra) è una nana rossa chiamata Gliese 667 C, le altre due a destra

        I Mari della Preistoria nell' Era Mesozoica

        ERA MESOZOICA
        L'era Mesozoica (dal greco Meson = medio, e Zoon = vivente), o era secondaria, comprende un lasso di tempo di circa 165 milioni di anni e in questo periodo l'evoluzione geologica e biologica fù continua.

        I Camini delle Fate (Turchia)


        Nel fondovalle a ovest di Ürgüp ne sorgono a centinaia. Sono alte, esili piramidi scolpite nella roccia. Diverse porticine e finestre si aprono su più livelli. Come aperte da una mano fatata. Sono i cosiddetti "Camini delle fate".
        Quando il sacerdote francese Guillaume de Jerphanion li osservò per la prima volta nel 1907 rimane estasiato. Come potevano gli uomini aver scolpito

        Classificazione della Meteorologia spaziale del NOAA: Tempeste Geomagnetiche, Tempeste Solari e Radio Blackouts

         
        Le scale della Meteorologia Spaziale del NOAA sono state introdotte in modo da comunicare al grande pubblico le attuali e future condizioni meteorologiche spaziali, e i loro possibili effetti sulle persone e i sistemi di comunicazione. Molti dei prodotti dell' SWPC descrivono l'ambiente spaziale, ma pochi hanno esposto e rappresentato gli effetti che possono essere sperimentati dai disturbi ambientali. Le scale saranno utili per tutti gli utenti che utilizzano quotidianamente questi dati del NOAA per motivi di lavoro, e per coloro che sono interessati agli effetti atmosferici spaziali. Le scale descrivono i disturbi ambientali per tre tipi di eventi differenti: Tempeste Geomagnetiche, Tempeste di Radiazioni Solari, e Radio Blackouts. Le scale sono numerate, come per i livelli di pericolosità analoghi agli uragani ai tornado e ai terremoti, ed elencano i possibili effetti riscontrabili ad ogni livello. Essi mostrano anche come spesso accade in questi eventi, una misura dell' intensità e delle cause fisiche che li hanno generati. Le scale sono consultabili in questo sito: NOAA Space Weather Scales.

        L'arcipelago delle Isole Far Oer

        Le Isole Far Oer sono un arcipelago formato da 18 isole, a largo delle coste settentrionali dell'Europa, tra il Mare di Norvegia e

        sabato 17 novembre 2012

        Le cause della formazione delle nubi lenticolari

        Nubi Lenticolari sopra Washington
        Credit & Copyright: Tim Thompson
        Le avete senza dubbio già osservate in inverno, forse avete scattato una foto o due e usato termini come "dischi volanti"  per descriverle. Che cosa sono esattamente quelle nuvole "misteriose"  e perché si formano?

        L'eclissi solare osservata dal Queensland (Australia). Come un dimante nel cielo

        Un Sole buio, si potrebbe definire in questo modo l'ultima Eclissi Solare Totale osservata

        Microraptor, il dinosauro-uccello con "quattro" ali proveniente dalla Cina

        ©IMMAGINE: B. Choo (2011).             
        Fotografia per gentile concessione Mick Ellison
        L'ipotesi che gli uccelli sono dinosauri teropodi è supportata dalla maggior parte dei Paleontologi che si sono avvalsi delle somiglianze anatomiche e molecolari riscontrabili dalle dinamiche di crescita condivise e dalla fisiologia dei teropodi fossili coperti di piume come riporta questa pubblicazione sui PNAS. Un breve ed eccezionale documentario della BBC, realizzato con la consulenza di autorevoli paleontologi, fornisce dettagli sulla vita di questo eccezionale Dromesauride, durata, 2:36 ' Flying Microraptor - Planet Dinosaur - Episode 2BBC - One.  In questo link è possibile osservare un fossile di Microraptor "ingrandito". Un'interessante articolo su Le Scienze rivela nuovi dettagli. "Il Microraptor era dotato di quattro ali, una scura, lucida livrea iridescente, frutto di una complessa miscela di colori, e una coda stretta e ornata da una coppia di penne lucenti, particolari questi ultimi che indicano l'importanza dell'aspetto visivo nell'evoluzione iniziale delle penne. E' quanto risulta da una ricerca condotta da scienziati del Museo di storia naturale di Pechino, della Peking University, dell'Università del Texas ad Austin, dell'Università di Akron, e dell'American Museum of Natural History, che firmano un articolo pubblicato su Science: " Reconstruction of Microraptor and the Evolution of Iridescent Plumage". In questo studio l'olotipo di dinosauro teropode non-aviano "Microraptor gui" risalente al Cretacico inferiore trovato in Cina mostra una conservazione delle piume caratterizzata da un alone intorno al corpo, PLOSE ONE "The Extent of the Preserved Feathers on the Four-Winged Dinosaur Microraptor gui under Ultraviolet Light". Sulla rivista online Theropoda: "Un pasto volante per Microraptor". Il grado elevato di preservazione dei fossili dai letti ad elevata conservazione della Cina ci ha permesso di identificare l'ultimo pasto nella cavità addominale di vari theropodi. Sappiamo quindi che un Microraptor gui si nutrì di un mammifero, che un theropode di grado compsognathoide si nutrì di un mammifero, che un Yanornis si nutrì di pesce, e che un Sinocalliopteryx si nutrì di un microraptorino.

        Il terremoto di Canterbury: gli effetti sulla linea ferroviaria

        Dave Petley docente di Sismologia e Rischio Sismico al Dipartimento di Geografia della Durham University in Inghilterrra, spiega sul blog dell' American Geophysical Union cosa è avvenuto. 

        Il Ciclo del Carbonio

        Questo diagramma rappresenta il Ciclo del Carbonio e mostra come interagisce tra la Terra l'Atmosfera e gli Oceani. I numeri gialli rappresentano i flussi naturali, quelli in rosso i contributi dell'uomo espressi in miliardi di tonnellate all'anno, i numeri bianchi indicano il carbonio immagazzinato.
        Una delle sfide più impegnative della scienza nel 21° secolo è la previsione della risposta da parte degli ecosistemi terrestri ai cambiamenti climatici globali. Anche se il ciclo globale del carbonio ha un ruolo centrale nel regolare l'anidride carbonica (CO₂) i livelli e,