giovedì 30 marzo 2017

L'agricoltura irrigua rappresenta circa il 70 per cento dei prelievi di acqua dolce a livello mondiale, l'11 per cento il commercio

L'irrigazione che alimenta le colture, soprattutto nei paesi aridi, sta riducendo il volume delle falde acquifere oltre le loro capacità.

mercoledì 15 marzo 2017

La propagazione delle onde sismiche rilevata dai sismometri

I sismografi moderni tracciano il movimento simultaneo delle onde sismiche verso 3 direzioni: alto-basso, nord-sud, est-ovest. Ogni direzione del movimento fornisce informazioni specifiche sul terremoto. Questa animazione realizzata dall'IRIS EPO mostra il movimento delle tre onde di base (P, S e di superficie) e l'effetto delle onde su un edificio. I tre sismogrammi prodotti dal  sismografo evidenziano come l'onda P risulti più visibile sulla componente verticale, mentre, l'ampiezza dell'onda S è maggiore sulla componente orizzontale.

sabato 4 marzo 2017

Rapido aumento dell'acidificazione dell'Oceano Artico

Secondo un gruppo di ricercatori cinesi, americani e svedesi, dal 1990 al 2010, l'acidificazione dell'Oceano si é estesa per circa 300 miglia nautiche dall'estremità nord-occidentale dell'Alaska fino all'estremità inferiore del Polo Nord, raggiungendo i 250 metri di profondità.

martedì 28 febbraio 2017

Misurazione della velocità della luce tra la Terra e la Luna

Questo modello realizzato in scala mostra il tempo che impiega un fascio di fotoni a percorrere la distanza tra la Terra e la Luna (384.400 km), stimata in circa 1,26 secondi. Un anno luce corrisponde a 9.460.730.472.581 km, equivale a circa 9.460 miliardi di chilometri, approssimativamente, 63.241 volte la distanza che intercorre tra la Terra e il Sole, misurata in UA (Unità Astronomica).

mercoledì 15 febbraio 2017

Zealandia, il Continente sommerso nell'Oceano Pacifico

Topografia di Zealandia tratta da: "New Zealand in relation to the Indo-Australian and Pacific Plates".

I ricercatori della New Zealand Geoscience Agency (GNS Science) descrivono in una review un Continente che misura 4.9 Mkm2 e che faceva parte del Gondwana, posto a Sud Ovest nell'Oceano Pacifico ad un'altezza maggiore rispetto alla crosta Oceanica circostante. Attualmente il 94% del Continente é sommerso a causa dell'assottigliamento della crosta terrestre verificatosi nel Cretaceo in seguito alla rottura del supercontinente Gondwana e a causa dell'equilibrio isostatico. Visto il suo isolamento dall'Australia e l'area di grandi dimensioni si può definire un vero e proprio Continente. L'identificazione odierna di Zealandia come un continente indipendente, piuttosto che un insieme di isole continentali, frammenti e porzioni, rappresenta più correttamente l'attuale geologia di questa parte della Terra. Zealandia, nome che venne proposto nel 1995 dal geofisico dell'Università della California Bruce Luyendyk, fornisce un contesto nuovo che consente di indagare sui processi di rifting continentale, di assottigliamento e sull'evoluzione delle faglie che attraversano la crosta oceanica.

sabato 4 febbraio 2017

La collisione dell'India contro l'Asia si verificò 54 milioni di anni fa

Tratta da Y. Najman et al., (2017) Fig.1



L'analisi dei depositi detritici del margine continentale passivo indiano (Himalaya occidentale) suggerisce che la collisione tra l'India e l'Asia si verificò 54 milioni di anni fa, Y. Najman et al., (2017). 

giovedì 2 febbraio 2017

Zirconi dell'Archeano suggeriscono l'esistenza di un microcontinente ormai scomparso sotto le Mauritius

Un gruppo di scienziati della Wits University's School of Geosciences, della German Research Centre for Geosciences e della University of Oslo, ha scoperto la presenza di zirconi dell'Archeano (secondo Eone del Precambriano) localizzati nelle rocce vulcaniche mioceniche sotto le isole Mauritius, il che conferma l'esistenza dell'antico microcontinente rimasto dalla disgregazione del supercontinente Gondwana, (che si formò circa 200 milioni di anni fa) e che scomparve sotto le Mauritius 85 milioni di anni fa.  La prima prova venne fornita e pubblicata su Nature Geoscience 4 anni fa da TH Torsvik et al., ‎(2013). In quel caso i ricercatori effettuarono la scoperta di piccoli zirconi analizzando i granelli di sabbia dell'isola che riaffiorarono progressivamente in superficie a causa dei movimenti tettonici. Secondo Jamtveit e i suoi colleghi, Mauritia, aveva un estensione pari ad un quarto dell'odierno Madagascar che a sua volta apparteneva al Continente Rodinia. La conferma é avvenuta pochi giorni fa dal secondo studio pubblicato sempre sulla prestigiosa rivista inglese Nature CommunicationsAshwal L. D. et al., (2017).        

venerdì 27 gennaio 2017

Nuove indagini batimetriche rilevano la presenza di attività tettonica nel sud Italia causata da due margini convergenti

Noi sappiamo che il Mediterraneo è tettonicamente attivo, infatti la geologia ci insegna che quest'area geografica é minacciata da catastrofi naturali. Un gruppo internazionale di ricercatori con la partecipazione degli scienziati del GEOMAR Helmholtz Centre for Ocean Research Kiel ha studiato approfonditamente il fondale marino a Sud della Sicilia e della Calabria.

mercoledì 25 gennaio 2017

Variazioni stagionali della concentrazione di anidride carbonica su scala globale

L'anidride carbonica svolge un ruolo significativo perché intrappola il calore presente nell'atmosfera terrestre. Questo gas segue l'andamento regolamentato dal Ciclo del Carbonio ma viene rilasciato anche dalle attività umane con la combustione dei combustibili fossili ottenuta per produrre energia.

venerdì 20 gennaio 2017

La NASA la NOAA e il MET Office confermano che il 2016 é stato l'anno più caldo mai registrato sulla Terra dal 1880 fino ad oggi





Nonostante i fenomeni nevosi intensi e il freddo proveniente dall'Artico che ha creato gravi disagi e morti in tutta Europa, la temperatuta media della superficie terrestre aumenta progressivamente in modo direttamente proporzionale alla CO2 immessa ogni anno dalle attività antropiche. Fonti: NASA, NOAA, Met Office.

venerdì 11 novembre 2016

La Civiltà Minoica scomparve probabilmente a causa di uno tsunami

A generare l'onda di tsunami alta 9 metri che nel 1628 a.C. attraversò il Mediterraneo, portando forse alla fine della civiltà Minoica, fu la caduta in mare dell'enorme flusso di detriti generati dall'esplosione del vulcano di Santorini. E' uno dei diversi dati che emergono dalla ricostruzione di una delle più devastanti eruzione di sempre effettuata da Paraskevi Nomikou, dell'università di Atene, pubblicata su Nature Communications.

mercoledì 9 novembre 2016

La riduzione del Ghiaccio nel Mar Glaciale Artico dal 1984 al 2016

Un cambiamento significativo nella regione artica negli ultimi anni è stato rappresentato dal rapido declino del ghiaccio marino perenne. Questo tipologia di ghiaccio, nota anche come il ghiaccio pluriennale, è la porzione del ghiaccio che sopravvive allo scioglimento durante la stagione estiva. Il ghiaccio perenne nel Mar Glaciale Artico può avere una durata di nove anni o più e rappresenta la componente più spessa del ghiaccio che può aumentare fino a raggiungere 4 metri di spessore. L'animazione della NASA/GSFC 'Weekly Animation of Arctic Sea Ice Age with Graph of Ice Age By Area: 1984 - 2016',  mostra la glaciazione settimanale del mare Artico osservata tra il 1984 e il 2016.

mercoledì 21 settembre 2016

Qual'é la causa del Riscaldamento Globale?

Gli scettici che si interessano al cambiamento climatico propongono varie cause naturali per spiegare il motivo per cui la Terra si è riscaldata di circa 1°C  dal 1880. Ma, queste interpretazioni dimostrano quali sono i fattori climatici, nello specifico, qual'é il forzante radiativo che determina l'aumento della temperatura del Pianeta? L'animazione che vedete sopra della Bloomberg, realizzata sulla base dei risultati ottenuti dagli scienziati del Goddard Institute della NASA, rispecchia il consenso scientifico mondiale in materia e mostra la causa che provoca il riscaldamento della bassa Troposfera e degli Oceani. I Modelli Climatici con cui si ricostruiscono le temperature, non sono realizzati in base ai capricci o alle opinioni dei climatologi, ma si ottengono con dati sperimentali elaborati da determinati modelli matematici, come dimostra il Documento pubblicato dall'IPCC: Evaluation of Climate Models, WG1AR5.

venerdì 9 settembre 2016

Attività sismica e geologia di uno stratovulcano

Questo video realizzato con la collaborazione tra la Vulcano Disaster Assistance della US Geological Survey e l'IRIS EPO, mostra uno schema generico dell'attività sismica e geologica di alcuni (ma non tutti) stratovulcano, a lungo dormienti, osservati durante i mesi e le ore che precedono un'eruzione. Secondo gli scienziati, i terremoti che si verificano in prossimità e sotto i vulcani, rappresentano dei segnali d'allarme che preannunciano eventuali variazioni del volume dei gas vulcanici e del magma.   *Animation & graphics by Jenda Johnson, Earth Sciences Animated.
*Narrated by Wendy Bohon, Informal Education Specialist, Incorporated Research Institutions for Seismology. *Reviewed by: Wendy McCausland, USGS—Volcano Disaster Assistance Program John Pallister, USGS—Volcano Disaster Assistance Program Jake Lowenstern, USGS Volcano Hazards. *Program Graphic of volcano interior modified from Richard Hill & Lisa Faust Maps from Google Earth.
*Supported by: Volcano Disaster Assistance Program and National Science Foundation.

venerdì 22 luglio 2016

Variazioni del livello degli Oceani misurate dal Satellite GRACE

Questa animazione della NASA mostra le variazioni del livello del mare, quindi, l'aumento e la diminuzione in risposta alle variazioni dei campi gravitazionali e della rotazione terrestre. Impressiona la riduzione del volume di ghiaccio che ricopre la Groenlandia.

venerdì 15 luglio 2016

L'estinzione di massa dell'evento K-Pg é stata indotta da dense polveri di fuliggine stratosferica

Un nuovo studio apparso su Nature, Mizukami et al., (2016), suggerisce che l'estinzione di massa avvenuta 66 milioni di anni fa tra il Cretaceo/Paleogene che determinò l'estinzione dei dinosauri non aviani e degli organismi marini, nonostante sia stato un evento drammatico per certe specie e generi, è stata importante perché ha portato alla macroevoluzione dei mammiferi, inclusa la nostra specie.

lunedì 11 luglio 2016

Il ciclo litogenetico o ciclo delle rocce


Queste due illustrazioni di Phil Stoffer, geologo presso l'United States Geological Survey mostrano il ciclo delle rocce. La prima, pubblicata nella pagina del sito Geologycafe.com, è rivolta ai professionisti che operano nel settore, la seconda, più semplice, potrebbe essere un utile strumento utilizzabile ai fini della didattica nelle scuole. L'Università di Padova ha realizzato un documento in PDF, breve e semplice, in cui è possibile comprendere come avviene questo interessante fenomeno.

domenica 26 giugno 2016

La demistificazione dei modelli climatici, un libro gratis per tutti sulla climatologia

La Springer ha pubblicato online e GRATIS un ottimo libro di climatologia: 'Demystifying Climate Models', utile per gli insegnati di Fisica, delle scienze della Terra, per i professionisti che si occupano della Meteorologia sinottica e per tutti quelli che hanno il desiderio di conoscere questa disciplina scientifica. Il testo affronta l'argomento del cambiamento climatico senza la propaganda politica che confonde le idee a chi per la prima volta cerca di capire una materia nuova e complessa, spiegando che la causa é ormai nota agli scienziati. C'é un gas serra che si sta accumulando nella troposfera da circa140 anni, e dall'analisi degli isotopi risulta che il Forzante Radiativo in questione é la CO2 antropica, che é esterna al naturale Ciclo del Carbonio. Gli autori sono: Andrew Gettelman, un PhD che insegna alla University of Washington, Seattle e alla B.S.E. Richard B. Rood, un PhD che insegna Meteorologia, Climatologia, Scienze dello Spazio alla Florida State University e  Fisica alla University of North Carolina. La Springer è un gruppo editoriale con sedi a Berlino, USA, Paesi Bassi e Italia, ed é specializzata nell'edizione di riviste scientifiche peer reviewed (2.900) e 200.000 libri, quindi collabora e stipula contratti con diverse Università e istituti scientifici, come ad esempio il CNR, l'Univesità degli Studi di Bari, l'Università degli Studi di Genova, l'Università degli Studi di Padova, di Parma e di Pisa.

domenica 5 giugno 2016

Aumenta la vegetazione dell'Alaska e del Canada

I ricercatori della NASA hanno pubblicato uno studio - analizzando 87.000 immagini registrate dal Satellite Landsat attivo dal 1984 al 2012 - in cui hanno dimostrato un evidente incremento della vegetazione nell'Alaska e nel Canada. Le temperature in aumento nell'Artico hanno allungato le stagioni modificando la fertilità dei terreni. Gli scienziati hanno osservato che le tundre erbose e gli arbusti hanno accresciuto la propria estensione e densità. In particolare la tundra occidentale dell'Alaska, la costa settentrionale del Canada, la tundra del Quebec e del Labrador. In un clima che cambia, quasi un terzo della copertura del suolo - in gran parte della tundra Artica - mostra la persistenza di ecosistemi più caldi.
Immagini acquisite dal Satellite Landsat del NASA Goddard Space Flight Center di Cindy Starr.

martedì 24 maggio 2016

Il 55% dell'inquinamento atmosferico da PM2.5 in Europa e negli Stati Uniti é causato dall'agricoltura

Il particolato suscita una grande preoccupazione per la salute pubblica perché causa il cancro e incide notevolmente sulla mortalità cardiopolmonare. Di conseguenza, i governi dei paesi più industrializzati devono monitorare e fissare i limiti per ridurne le emissioni.