venerdì 31 luglio 2015

La crisi di salinità del Messiniano

Distribuzione dei sedimenti evaporitici messiniani. Modificato da Rouchy e Caruso (2006) e Manzi et al. (2012). Cartina pubblicata su Marine Geology "The Messinian Salinity Crisis: Past and future of a great challenge for marine sciences".
Fig. 1.16.
Mappa estratta dal sito Digilands 
Alla fine del Miocene (6-7 milioni di anni fa) si verificò un importante episodio nella storia geologica del nostro mare: a causa del continuo avanzamento dell’Africa contro l’Europa si chiuse lo stretto di Gibilterra, che assicurava il collegamento con l’Oceano Atlantico, e il Mediterraneo diventò in breve tempo un immenso lago salato.

L'Europa nel Giurassico superiore raffrontata con gli attuali confini geografici

Questa 'fotografia' del passato realizzata da Ron Blakey - raffrontata con gli attuali confini geografici - mostra come era l'Europa nel Giurassico superiore (Oxofordiano) tra i 155,7 - 161,2 Ma. Guardate le terre emerse, della penisola italiana riconosciamo il Nord da una lingua di terra, la Sicilia era una piattaforma sottomarina che vagava nel mare a Sud vicino all'Africa, e la Sardegna che era un isola più piccola rispetto all'attuale, risultava ad Est della Spagna. Il resto era un arcipelago popolato da dei vertebrati che dominarono la Terra per oltre 160 milioni di anni, i ‪‎Dinosauri‬. Nel Kimmeridgiano‬, (150 Ma) nell'isola che vediamo rappresentata ora dalla Germania, visse un icona della Paleontologia, l'‪‎Archaeopteriyx‬.
L'artista tedesco Simon Stalenhag ha ricostruito con accuratezza come sarebbe dovuto apparire l'arcipelago di Solnhofen 150 Ma. Un gruppo di Pterosauri Rhamphorhynchus volano in cerca di cibo.
 
Ricostruzione artistica dell'Archaeopteryx realizzata da Alain Bénéteau.

domenica 26 luglio 2015

200 milioni di anni di evoluzione della tettonica a placche

Questo video realizzato dal  NOAA Science On a Sphere  mostra l'espansione del fondale marino e l'evoluzione della tettonica a placche che avviene da 200 milioni di anni. L'animazione é stata realizzata grazie a una sintesi estrapolata dai dati geofisici marini (in particolare, dalle anomalie magnetiche) e dai dati geologici rilevati sui continenti.

giovedì 23 luglio 2015

Scoperto un fossile di serpente con quattro arti vissuto nel Cretacico inferiore

Ricostruzione artistica del Tetrapodophis realizzata da Julius Cstonyi.


 


Immagini del fossile prelevata dal National Geographic

Attualmente i serpenti sono un gruppo estremamente eterogeneo e di successo, ma le loro origini evolutive sono oscure.

La Missione Kepler scopre un pianeta simile alla Terra datato 6 miliardi di anni

Immagine elaborata dal: NASA Ames/JPL-Caltech/T. Pyle
Dei 1.030 pianeti confermati da Kepler, una dozzina sono grandi meno di due volte la dimensione della Terra e orbitano nella zona abitabile della loro stella. In questo schema, le dimensioni dei pianeti sono rappresentate dalla dimensione di ciascuna sfera, posti per grandezza dal più piccolo a sinistra fino al più grande a destra, dal tipo di stella sulla quale orbitano, dalle stelle M che sono decisamente più fredde e più piccole del Sole fino alle stelle K che sono un po 'più fredde e più piccolo del Sole, per arrivare infine alle stelle G che invece comprendono il Sole. Le dimensioni dei pianeti vengono ingrandite di 25 volte rispetto alle stelle. La Terra viene mostrata come riferimento. Fonte: NASA/Ames/JPL-Caltech.
 
L'esopianeta di recente scoperta, Kepler-452b, si avvicina più di qualsiasi altro esopianeta  al nostro sistema Terra-Sole trovato finora perché vi corrisponde approssimativamente. L'illustrazione di questo artista mostra tutti i pianeti abitabili dello spazio comparabili con la Terra: da sinistra, Kepler-22b, Kepler-69c, il recente Kepler-452b, Kepler-62f e Kepler-186F. Ultimo in linea è la Terra stessa. Fonte:  NASA/Ames/JPL-Caltech. 
La Missione Kepler della NASA ha confermato la scoperta del primo esopianeta, rilevato tramite gli effetti gravitazionali e dalle variazione della luminosità della loro stella, avente una dimensione simile a quella della Terra, dove le temperature permettono all'acqua di permanere allo stato liquido.

Animazione del Sistema Solare in 3D

Tramite Solar System Scope.
 Guida al Sistema Solare: From Pluto to the Sun.

martedì 21 luglio 2015

Le ondate di calore estive in Europa saranno più frequenti e durature

Anomalie della Temperatura Media espressa in °C  rilevata in Europa tra il 28 giugno e il 4 Luglio 2015 realizzata in base ai dati preliminari delle stazioni meteo. Un'ondata di caldo in tutto il continente ha generato anomalie di temperatura medie fino a 7 °C in alcune parti dell'Europa occidentale. Immagine elaborata dal NOAA. 
Schema del Blocco ad Omega mostrato su 3B Meteo.
 Dal 28 giugno al 4 Luglio 2015 è stata registrata una pressione media superiore ai 300 hPa, generata da un'ondata di caldo verificatasi in tutta Europa. La corrente a getto con andatura ondulatoria si è generata a causa del Blocco ad Omega. Mappa ricavata in base ai dati di una rianalisi del NCEP/NCAR. Fig 3.

Un'estrema ondata di caldo registrata dal NOAA tra la fine di Giugno e l'inizio di Luglio, ha riscritto il libro dei record in tutta Europa, superando le temperature massime giornaliere, mensili e di tutti i tempi. 

venerdì 26 giugno 2015

Ricostruito nei dettagli l'enigmatico invertebrato marino del Cambriano Hallucigenia

Fossile dell'Hallucigenia sparsa proveniente dall'argillite di Burgess esposto presso il Smithsonian Institute (foto principale, lunghezza 15 mm). Nel riquadro un campione esposto al Royal Ontario Museum. Riferimento bibliografico: Caron et al., (2013) Royal Society.
L'immagine mostra l'odierna ricostruzione in cui finalmente è possibile distinguere chiaramente la posizione della testa e degli occhi.
I fossili di un antica specie di invertebrato del Cambriano chiamato 'Hallucigenia', erano talmente bizzarri che gli scienziati originariamente lo hanno ricostruito a testa in giù invertendo la parte posteriore con quella anteriore. Ora lo scienziato Martin Smith dell'Università di Cambridge insieme al collega Jean-Bernard Caron dell'Università di Toronto, rivelano su Nature, Martin R. Smith et al., (2015), un quadro più completo di questo singolare verme marino che visse 508 milioni di anni fa (maf), dove ora c'è l'argillite di Burgess sulle Montagne Rocciose del Canada nel Parco Nazionale di Yoho. Lo studio ha permesso agli scienziati di collocarlo con una determinata precisione nell'albero evolutivo degli invertebrati appartenenti al gruppo dei ecdisozoi.

giovedì 25 giugno 2015

Un ritorno del Grande Minimo Solare potrebbe influenzare gli inverni europei ed orientali degli Stati Uniti ma non fermare il riscaldamento globale

L'immagine raffigura le variazioni di temperatura durante l'inverno (da dicembre a febbraio), i giorni di gelo tra (a) CTRL-8.5 (2050-2099) e il periodo storico (1971-2000), (b) le proiezioni future dello studio con i due scenari: EXPT-A e CTRL-8.5 (2050-2099) e (c) EXPT-B e CTRL-8.5 (2050-2099). Qui, i giorni di gelo corrispondono a una temperatura di superficie minima giornaliera <0 °C. La punteggiatura bianca indica un intervallo di confidenza del 95%.

Il grafico mostra i tre scenari futuri delle oscillazioni solari, che comprendono la Radiazione Ultravioletta (UV) e la Radiazione Solare Totale (TSI).  
 
L'immagine evidenzia, tramite le differenti colorazioni, la differenza di temperatura in prossimità della superficie espressa in °C tra (a) EXPT-A e (b) EXPT-B e CTRL-8.5 per il periodo compreso tra il 2050-2099. I contorni bianchi continui indicano l'intervallo di confidenza, quindi una precisione approssimata al 95%.
Una nuova ricerca condotta dal Met Office, pubblicata su Nature Communications, Ineson s. et al. (2015), sostiene che una eventuale riduzione dell'Attività Solare - che non si osservava da secoli - potrebbe aumentare le probabilità di avere inverni leggermente più freschi in Europa e nella zona orientale degli Stati Uniti, tuttavia, questo non provocherebbe un arresto del Riscaldamento Globale.

mercoledì 24 giugno 2015

L'iniezione delle acque reflue ha incrementato il numero di eventi sismici negli Stati Uniti centrali del Sud

 
 
 


Uno studio pubblicato su Science, Weingarten et al., (2015) suggerisce che negli Stati Uniti centrali del Sud si é verificato dal 2009 un aumento senza precedenti di terremoti. Molti di questi sono stati indotti dalle iniezioni delle acque reflue. I ricercatori, hanno realizzato una banca dati esaminando la relazione intercorsa tra l'iniezione delle acque reflue avvenuta negli Stati del centro sud e orientali,  riscontrando che la crescita del tasso degli eventi sismici è associata all'uso dei pozzi di iniezione dei fluidi. Quindi, un elevata frequenza di iniezione dei liquidi (> 300.000 barili al mese) aumenta la probabilità che si verifichi un terremoto rispetto ad un utilizzo inferiore.

sabato 20 giugno 2015

Che differenza c'é tra Meteorologia e Climatologia?


Il grafico di Paleoclimatologia è ovviamente un composito di vari studi assemblati e uniti in modo tale da poter raffigurare la media della temperatura terrestre rilevata nell'arco dell'Eone Fanerozoico. Fonte: Glen Fergus - Wikipedia

Questo grafico di Meteorologia pubblicato sul sito del Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare mostra un modello di previsione meteo dal primo giorno (G1) al settimo (G7), con la relativa percentuale di successo divisa da quella ascrivibile alle false segnalazioni di previsione della pioggia su scala locale in determinato territorio. Fig 2.  
Come spiega il sito del National Snow and Ice Data Center e della NASA, le previsioni meteo cercano di rispondere a diverse domande: Quale sarà la temperatura di domani? Pioverà? Quanta pioggia avremo? Ci saranno temporali. Oggi la maggior parte delle previsioni del tempo, che appartengono alla disciplina della Meteorologia, devono essere basate su dei modelli che includono le osservazioni della pressione atmosferica, della temperatura, dell'umidità e dei venti, per produrre la migliore stima delle condizioni atmosferiche attuali e future. In seguito, un meteorologo osserva l'insieme dei risultati prodotti dal modello per capire lo scenario più probabile. L'accuratezza delle previsioni meteorologiche dipende sia il modello che dalla capacità del previsore. Le previsioni meteorologiche a breve termine sono precise per un massimo di una settimana Fig. 2. Le previsioni a lungo termine, come ad esempio le previsioni stagionali, tendono ad utilizzare le relazioni statistiche tra le proiezione dei grandi fenomeni climatici come El Niño e la Niña, le precipitazioni e la temperatura che si prevederà, quindi, come sarà il tempo tra 1 e/o 6 mesi.  La  Climatologia studia il tempo osservato in una determinata zona geografica o su scala globale su un periodo che comprende un arco temporale minimo di 30 anni. I dati della climatologia, includono le statistiche sulle informazioni meteo che ci illustrano il tempo ordinario, così come la gamma di condizioni meteorologiche estreme in una data area. Si parla di cambiamenti climatici in termini di anni, decenni e secoli. Gli scienziati studiano il clima per cercare le tendenze o i cicli di variabilità, come i cambiamenti nei modelli del vento, delle temperature superficiali dell'Oceano, e le precipitazioni sul Pacifico Equatoriale rappresentate da El Niño e La Niña, e anche per comprendere cicli o altri fenomeni in un quadro a lungo termine come i Cambiamenti Climatici permanenti.

giovedì 18 giugno 2015

Lo stato delle 37 falde acquifere presenti sotto terra

Questa infografica, realizzata utilizzando i dati del Satellite NASA GRACE (2003-2013), mostra la progressiva riduzione delle acque sotterranee riconducibile alle 37 falde acquifere più grandi presenti sotto la Terra. Di queste, 21 hanno superato il limite di sostenibilità e sono in via di esaurimento, 13 sono in difficoltà e minacciano la sicurezza idrica regionale.

domenica 14 giugno 2015

venerdì 5 giugno 2015

L'inquinamento dell'aria in Italia causa 30.000 decessi ogni anno

Questa Mappa mostra i valori di PM2.5 misurati in ogni Regione.
Decessi attribuibili all'inquinamento da Ozono in Italia.


Concentrazione dell'Ozono nei mesi più caldi e impatto Sanitario.Nel 2005, su 36.000 decessi per patologie a carico dell’apparato respiratorio, 1.707 sono risultati attribuibili all’esposizione a ozono nel periodo caldo (aprile-settembre); di questi, il 52% (882 decessi) si sono osservati tra i residenti al Nord. Nello scenario 2020 è previsto un calo della mortalità in Italia del 22,7% (1.320 decessi).  
Decessi attribuibili a PM2.5.
Tassi di mortalità rilevati per Regione attribuiti alle PM2.5.

Giovedì 4 giugno, nell’Auditorium del Ministero della Salute, sono stati presentati i risultati relativi all'inquinamento causato dal particolato fine (PM2.5), biossido di azoto (NO2), Ozono (O3), e alle emissioni dovute al traffico veicolare (NOx) nell’ambito del progetto VIIAS (Valutazione Integrata dell’Impatto su Ambiente e Salute dell’inquinamento atmosferico).

mercoledì 3 giugno 2015

L'anidride carbonica supera il calore generato dalla combustione delle fonti fossili

Questa figura mostra la proporzione tra il riscaldamento accumulato a causa dell'anidride carbonica atmosferica rispetto al riscaldamento generato dalla combustione del carbone, del petrolio e dagli impianti di gas nel corso del tempo. Fonte: Xiaochun Zhang/Ken Caldeira

Le emissioni di calore e di anidride carbonica prodotte dalla combustione delle fonti fossili dal 1750 al 2000.
Secondo un nuovo studio pubblicato su Geophysical Research Letters, Zhang, X., and K. Caldeira (2015),  il calore generato dalla combustione di un combustibile fossile, viene superato nel giro di pochi mesi, dal riscaldamento causato dal rilascio in atmosfera della relativa anidride carbonica.

venerdì 22 maggio 2015

Il rallentamento del surriscaldamento terrestre é causato in parte dall'accumulo di calore dell'Oceano indiano

L'illustrazione mostra l'aumento degli alisei verificatosi nell'Oceano Pacifico e nell'Oceano indiano durante la recente pausa del riscaldamento, questo fenomeno, secondo i ricercatori, ha migliorato lo scorrimento del flusso di acqua dall'Oceano Pacifico attraverso l'Arcipelago indonesiano. Ciò ha comportato un brusco aumento del contenuto di calore nell'Oceano Indiano. Fonte: Sang-Ki LeeAt
Verso la fine del 20° secolo, i climatologi hanno osservato un fenomeno che inizialmente venne classificato come un'anomalia': il rallentamento del Riscaldamento Globale nella bassa atmosfera (omosfera). Oggi, è una tendenza universalmente riconosciuta che dura da più di 15 anni.

giovedì 21 maggio 2015

La quantità di anidride carbonica prodotta dall'uomo

L'immagine mostra in sintesi il Ciclo del Carbonio. L'uomo immette in media nell'atmosfera 29 Gt di CO2, squilibrando il Ciclo, la natura, che comprende la vegetazione, il suolo e gli oceani ne immettono 771 Gt. La figura è stata esrapolata dal documento IPCC AR4.
Immagine prelevata dal Sito: CO2Now.Org - Global Carbon Emissions 
Nel 2013, le emissioni di CO2 a livello globale generate dall'uso dei combustibili fossili e dalla produzione di cemento ammontavano a 36 gigatonnellate (GtCO2); un dato superiore del 61% rispetto a quello rilevato nel 1990 (anno di riferimento del protocollo di Kyoto), e del 2,3% superiore al 2012.
Emissioni globali di C02 per Stato, (2014-2017). Fonte: carbonbrief.org "Analysis: Global CO2 emissions set to rise 2% in 2017 after three-year ‘plateau’"

sabato 9 maggio 2015

Il mito del Triangolo delle Bermude smontato dal NOAA

Nonostante le teorie fantasiose sostenute da vari autori di libri e riviste siano state smontate da anni, alcuni programmi e parte dei media continuano a trattare l'argomento come se tutto fosse circondato da un alone di mistero: i portali del tempo, Atlantide, basi UFO sommerse, anomalie geomagnetiche, maremoti o qualcos'altro.

martedì 5 maggio 2015

L'antenato più antico degli uccelli moderni visse in Cina 130 milioni di anni fa

Questa illustrazione di Zongda Zhang mostra l' Archaeornithura meemannae nel suo habitat naturale.
La Cina si conferma il Paese con il più elevato numero di fossili di dinosauri piumati e dinosauri aviani basali.

sabato 2 maggio 2015

La Galassia Andromeda nel suo splendore

Al centro della foto è ben visibile la Galassia a spirale di ‪Andromeda‬, che è stata resa più luminosa in modo da individuarne l'esatta posizione, quindi si tratta di un composito anche se l'immagine è reale, proseguendo, si vedono la Luna Venere e Mercurio. Dista dalla Terra circa 2,5 milioni di anni luce e secondo alcuni studi  dovrebbe collidere contro la Via Lattea tra 4 miliardi di anni, questa è la simulazione.