giovedì 7 marzo 2013

La sonda GOCE, il primo sismometro orbitante in grado di rilevare i terremoti

Il satellite GOCE dell'ESA ha rilevato le onde sonore del terremoto che ha colpito il Giappone l'11 marzo del 2011, Video. All'altitudine orbitale in cui naviga GOCE, la concentrazione delle molecole d'aria è molto bassa, per cui le onde sonore provenienti dal terreno vengono notevolmente amplificate. Le variazioni della densità dell'aria causate dal terremoto misurate dal GOCE, sono state combinate con un modello numerico per mostrare la propagazione delle onde a bassa frequenza degli infrasuoni. Copyright ESA/IRAP/CNES/TU Delft/HTG/Planetary Visions. Riferimento: Earthquake Felt by GOCE

Progettato per avere una resistenza estremamente bassa anche nell'atmosfera rarefatta a 260 chilometri di altitudine, la sonda GOCE ha rilevato le onde acustiche del terremoto di Tohoku del 2011.
Il terremoto che ha scosso nel 2011 Tohoku in Giappone, è stato così potente che il suo rombo é stato 'sentito' dallo spazio. Gli scienziati francesi e dei Paesi Bassi hanno scoperto che le onde sonore del sisma hanno raggiunto il satellite orbitante posto a 260 chilometri sopra la Terra.

mercoledì 6 marzo 2013

Un oceano di acqua salata sotto la superficie del satellite di Giove, Europa

Il satellite di Giove, Europa. Immagine del NASA/JPL/Ted Stryk
Secondo la teoria più accreditata dagli scienziati il satellite di Giove Europa, contiene sotto la superficie esterna, un oceano costituito da acqua allo stato liquido. Immagine fornita dal NASA/JPL - PHOTOJOURNAL
Secondo nuove prove fornite sulla luna di Giove, Europa, i sali di cloruro contenuti all'interno dell'oceano presente sotto la crosta del satellite di Giove, raggiungono la superficie esterna ghiacciata, bombardata dallo zolfo eruttato dai vulcani. Le nuove scoperte forniscono le risposte alle domande che sono state poste dai tempi delle missioni della NASA Voyager e Galileo. Questa immagina é un illustrazione artistica di Europa (in primo piano), Giove (a destra) e Io (al centro). Immagine del NASA/JPL-Caltech/University of Arizona
Se si potesse 'assaggiare' e analizzare la superficie ghiacciata della luna di Giove, Europa, si effettuerebbe anche  un campionamento del mare sottostante.

martedì 5 marzo 2013

L'isola di Semisopochnoi

Questa foto é stata scattata da Roger Clifford il 18 novembre 2012 alle 11:15 PM, ora locale.
Semisopochnoi è un'isola che fa parte delle Rat, un gruppo delle Aleutine occidentali e appartiene all'Alaska (USA). Occupa la posizione più orientale del territorio negli Stati Uniti, è a soli 23 minuti a ovest del 180º meridiano e si trova quindi nell'emisfero orientale. Riferimento: Alaska Volcano Observatory

Tassonomia di cinque Dinosauri Teropodi

  1. Acrocanthosaurus atokensis (“high spined lizard”) 1950
  2. Spinosaurus aegypticas (“spine lizard”) 1915
  3. Abelisaurus comahuensis (“Abel’s lizard”) 1985
  4. Guanlong wucaii (“crown dragon”) 2006
  5. Yutyrannus huali (“feathered lizard”) 2012 Tagged: Acrocanthosaurus, Spinosaurus, Abelisaurus, Yutyrannus, Guanlong, Theropod, Dinosaur, Animal, Cretaceous. Per maggiori dettagli: Tumblr - Prehistoric Taxonomy 

domenica 3 marzo 2013

Linheraptor exquisitus

Linheraptor exquisitus (Xu Xing et al. 2010). Image Credit: Julio Lacerda Deviantart

Dolines and Sinkholes

Image via Southwest Florida Water Management District. View larger.
Sinkhole in Guatemala City 2010.
The giant Guatemala sinkhole that opened in Guatemala City May 30 was similar to one that formed just a few blocks away in 2007. Guatemala City is built on loose volcanic pumice, which is easily eroded by water.
Newscom
 China sinkhole
Sinkhole in Guatemala City 2010
Beginning 2010 April 27, several sinkholes appeared one after another in Yinbin City of Sichuan province, with the number of sinkholes numbering over a dozen. The local land department has stated that the “sinkholes” were caused by coal mining, and through investigation has confirmed that there is no impact upon villagers.


Sinkhole in Guatemala City 2010



China sinkhole  By Michael Evans
 
 A sinkhole, also known as a sink, snake hole, swallow hole, swallet, doline, or cenote, is a natural depression or hole in the Earth's surface caused by karst processes — for example, the chemical dissolution of carbonate rocks or suffosion processes. Reference and more details at: British Geological Survey

Eruzione Etna del 4 marzo 2012




Queste foto dell'eruzione dell'Etna scattate il 4 marzo del 2012 sulla Piana di Catania mostrano le colonne laviche che avanzano avvicinandosi sempre più al paese di Motta Sant'Anastasia. Foto di Pino Schillagi. Riferimento: Motta Sant'Anastasia Blog.

sabato 2 marzo 2013

Dinosauria

Immagine ad Alta Risoluzione. Gruppo di dinosauri carnivori vissuti tra il Giurassico e il Cretaceo, comprendente forme molto famose quali l'Allosaurus o il Giganotosaurus

 

      Name                    Last modified      Size  Description
Parent Directory - DSC_BasalDinosauria.jpg 20-Jun-2007 07:43 451K DSC_Carnosauria.jpg 20-Jun-2007 07:44 1.3M DSC_Ceratopsia.jpg 20-Jun-2007 07:45 1.0M DSC_Coelurosauria.jpg 20-Jun-2007 07:45 344K DSC_Diplodocoidea.jpg 20-Jun-2007 07:46 1.4M DSC_Eumaniraptora.jpg 20-Jun-2007 07:46 540K DSC_Eusauropoda.jpg 20-Jun-2007 07:47 753K DSC_Hadrosaurinae.jpg 20-Jun-2007 07:48 1.0M DSC_Hadrosauroidea.jpg 20-Jun-2007 07:48 497K DSC_Iguanodontia.jpg 20-Jun-2007 07:48 610K DSC_Lambeosaurinae.jpg 20-Jun-2007 07:49 776K DSC_Macronaria.jpg 20-Jun-2007 07:50 1.2M DSC_Maniraptoriforma..> 20-Jun-2007 07:50 884K DSC_Megalosauroidea.jpg 20-Jun-2007 07:51 960K DSC_NonTetanurae.jpg 20-Jun-2007 07:52 827K DSC_Ornithopoda.jpg 20-Jun-2007 07:52 486K DSC_Pachycephalosaur..> 20-Jun-2007 07:52 467K DSC_Sauropodomorpha.jpg 20-Jun-2007 07:53 610K DSC_Thyreophora.jpg 20-Jun-2007 07:54 1.3M DSC_Titanosauria.jpg 20-Jun-2007 07:55 2.3M DSC_Tyrannosauroidea..> 20-Jun-2007 07:56 764K DinosaurSizeChart.psd 20-Jun-2007 07:43 37M

La Grotta del Bue Marino

Grotta del Bue Marino, Sardegna, fotografia scattata da Gianni 
Una prospettiva dell'ingresso della Grotta del Bue Marino
Ingressi della Grotta del Bue Marino situata nel territorio del comune di Dorgali nella parte orientale della Sardegna.

Foto di Ivan Masuri, soggetto: il Lago Smeraldo
La Grotta del Bue Marino, ubicata al centro del Golfo di Orosei, tra Cala Gonone e Cala Luna, è
da oltre 50 anni visitata da decine di migliaia di turisti e da numerosi speleologi provenienti da tutto il mondo, attirati dalla bellezza e dalla complessità geologica delle sue grandi gallerie.

Le nubi undulatus Asperatus sopra la Nuova Zelanda

Image Credit & Copyright: Witta Priester
Guardando questa foto la domanda sorge spontanea: che tipo di nubi sono fotografate nell'immagine ? Anche se la loro orgine è attualmente sconosciuta, tali inusuali strutture atmosferiche, che sembrano essere minacciose, risultano del tutto innocue.

venerdì 1 marzo 2013

Le sonde della NASA scoprono una terza fascia di Van Allen


Il 31 agosto 2012 esplose una gigantesca prominenza sul Sole che determinò l'invio di particelle ad alta velocità con un onda d'urto che si avvicinò alla Terra. Questo evento può essere stato una delle cause che ha originato due giorni dopo, una terza fascia di radiazioni intorno alla Terra, un fenomeno che è stato osservato per la prima volta da quando sono state lanciate in orbita le sonde di Van Allen. Questa immagine venne catturata dal NASA Solar Dynamics Observatory (SDO). Riferimento: NASA/SDO/AIA/Goddard Space Flight Center
Nel 1958 furono scoperte intorno alla Terra due grandi fasce di radiazioni, note come le fasce di Van Allen. Nel 2012, le osservazioni delle sonde hanno dimostrato che a volte é possibile vedere la presenza di una terza fascia. La radiazione in questa immagine é mostrata in giallo, il verde rappresenta gli spazi tra le cinture. Fonte: NASA/Sonde Van Allen /Goddard Space Flight Center

Una variazione del consueto programma di osservazione da parte degli scienziati ha permesso di scoprire una terza cintura di radiazione intorno alla Terra.

giovedì 28 febbraio 2013

Gli ultimi dati dello strumento Aquarius della NASA sulla salinità degli oceani

Immagine della: NASA/GSFC/JPL-Caltech.
L'animazione mostra il lavoro realizzato da Aquarius eseguito dal 25 agosto al settembre 2011. Immagine ad alta risoluzione
 Immagine del: NASA/GSFC /JPL-Caltech, ottenuta elaborando gli ultimi dati acquisiti da Aquarius, rilevati dal dicembre 2011 fino al dicembre 2012
La NASA ha pubblicato i dati completi, acquisiti nell'arco dell'ultimo anno, sui livelli di salinità presenti nella superficie dell'oceano tramite lo strumento Aquarius, ubicato a bordo del veicolo spaziale della Aquarius/SAC-D, relativi al periodo che va dal dicembre 2011 fino al dicembre 2012.

mercoledì 27 febbraio 2013

Helicoprion, il pesce chimera con i denti a spirale non era uno squalo

Fossile dei denti a spirale di un esemplare di Helicoprion. Riferimento: Smithsonian - National Museum of Natural History
Il nuovo esemplare di Helicoprion suggerito nell'ulimo studio che é stato pubblicato su Biology Letters. Immagine prelevata dalla National Geographic 
Varie ipotesi suggerite dai ricercatori nel corso degli anni sulle caratteristiche anatomiche dell' Helicoprion: Artwork © Ray Troll 2013, immagine prelevata dalla National Geographic.
 
Illustrazione artistica di Ray Troll realizzata in base agli ultimi dati acquisiti dallo studio pubblicato su Biology Letters.
I ricercatori hanno sempre sostenuto l'ipotesi che, il pesce antico che sfoggiava una lama simile a una spirale di denti seghettati, appartenesse alla famiglia degli squali, ma un nuovo studio suggerisce che in realtà faceva parte di un gruppo diverso ma intrinsecamente correlato.

martedì 26 febbraio 2013

Il Sole illumina la Costa Nord Orientale degli USA

La fotografia dell'Astronauta ISS034-E-48455, è stata acquisita il 14 febbraio 2013 tramite una fotocamera digitale Nikon D3S con un obiettivo da 400 millimetri fornito dall'esperimento della ISS Crew Earth Observations; le immagini e le analisi di laboratorio sono del Johnson Space Center. La foto scattata dall'equipaggio della Expedition 34 crew, é stata ritagliata e perfezionata per migliorare la qualità del contrasto. Il programma della Stazione Spaziale Internazionale supporta il ISS National Lab che aiuta gli astronauti a rilevare le immagini della Terra, ritenute di notevole importanza per gli scienziati, che le renderanno liberamente disponibili su internet per il grande pubblico. Altre immagini scattate dagli astronauti e dai cosmonauti possono essere visualizzate al Gateway to Astronaut Photography of Earth. Didascalia di William L. Stefanov, Jacobs/ESCG alla NASA-JSC. Riferimento: NASA EO - Northeastern USA Coastline in Sunlight

Osservando la superficie della Terra dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), gli astronauti spesso notano i riflessi della radiazione solare sull'oceano e nei bacini interni d'acqua.

lunedì 25 febbraio 2013

Mercurio osservato da MESSENGER

NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington, immagine ad alta risoluzione.
Questa immagine colorata di Mercurio è stata realizzata utilizzando le rilevazioni effettuate durante la missione della NASA, MESSENGER (MErcury Surface, Space ENvironment, GEochemistry and Ranging), lanciata il 3 agosto 2004 che è stata progettata per studiare le caratteristiche e l'ambiente del pianeta Mercurio. Il 18 marzo 2011 è entrata in orbita ermeocentrica. Questi colori non sono quelli che percepisce l'occhio umano, ma sono stati prodotti in modo tale da diversificare la composizione chimica, mineralogica, e le caratteristiche fisiche esistenti tra le rocce che compongono la superficie di Mercurio. Gli obiettivi scientifici della missione consistono nello studiare la composizione chimica della superficie, la sua storia geologica, la natura del suo campo magnetico, la dimensione e le caratteristiche del nucleo, la natura dell'esosfera e della magnetosfera. Riferimento: NASA - Colors of the Innermost Planet

sabato 23 febbraio 2013

Il Bagliore della meteora di Chelyabinsk


Image Credit & Copyright: Marat Ahmetvaleev
La scia del meteorite che precipitò sulla Terra ad una velocità di 20 kilometri al secondo il 15/02/2013 venne osservata a circa 20-30 km sopra la città di Chelyabinsk in Russia, alle 9:20 del mattino, ora locale.

La forza di gravità misurata dai satelliti GOCE e GRACE

Worldwide gravity gradients from simulations. GOCE is now gathering data such as shown here to map Earth's gravity with unprecedented accuracy and spatial resolution. Credit: ESA

Improved Measurement of Earth's Gravity Field

Prima del lancio del Gravity Recovery Experiment della NASA e del satellite (GRACE) nel 2002, le informazioni relative al campo di gravità della Terra, per decenni, si sono basate sui dati provenienti dai satelliti geodetici (immagine a sinistra). GRACE ha permesso misure di gravità mensili 100 volte più precise rispetto ai modelli precedenti, permettendo agli scienziati di osservare come varia nel tempo e nello spazio il campo gravitazionale terrestre, come quello raffigurato nella mappa a destra, prodotto dopo soli 13 mesi di rilevazioni.
La gravità è una delle quattro interazioni fondamentali della natura (conosciute in fisica) che si riscontrano attraverso l'attrazione tra i corpi, che dipende dalla loro massa e distanza, secondo la legge di gravitazione universale enunciata da Newton nel 1687, e varia in relazione alla struttura geomorofologica del Pianeta.

Guida interattiva dell'Evoluzione Stellare


Chandra X-ray Center, Operated for NASA by the Smithsonian Astrophysical Observatory. Immagine ad Alta Risoluzione. Riferimento: Chandra Stellar Evolution
Questa mappa interattiva realizzata dagli astronomi che hanno analizzato i dati del Telescopio Spaziale, Chandra X - Ray Observatory, mostra le fasi dell'evoluzione delle Stelle.

venerdì 22 febbraio 2013

Scie di condensazione sopra il Portogallo e la Spagna rilevate da MODIS

Scie di condensa aeree sopra San Fancisco scattate dal Col. Chris Hadfield a bordo della ISS
Immagine NASA di Jeff Schmaltz, LANCE/EOSDIS MODIS Rapid Response. Didascalia di Adam Voiland, realizzata con la collaborazione di Patrick Minnis e Douglas Spangenberg. Strumento di rilevazione: Terra - Modis
Le scie di condensazione che si formano dietro gli aerei ad elevata altitudine, contrails, rappresentano uno dei segni più visibili dell'impatto umano sul clima.