giovedì 18 maggio 2017

Perché non c'é il pericolo di un imminente eruzione nella Caldera dei Campi Flegrei?

Struttura della Caldera dei Campi Flegrei
Il Dirigente di Ricerca dell'Osservatorio Vesuviano Giuseppe De Natale, autore dello studio che é stato travisato, spiega sul gruppo dei Geologi italiani il motivo per cui non vi é attualmente una risalita di magma che determini l'innalzamento del suolo. "Perchè le stesse variazioni geochimiche nelle fumarole escludono che attualmente ci sia presenza di magma in livelli superficiali. Le ipotesi di Chiodini le abbiamo ampiamente e dettagliatamente confutate, indicando anche la sorgente dei 'malintesi' (ossia degli errori nel trattamento termodinamico). Per quanto riguarda l'ipotesi del 'Lago di magma' (D'Auria et al., 2015) si basa su un modello, quello di Macedonio et al. (non ricordo la data, dovrebbe essere 2013) che rappresenta una situazione 'ad hoc' non compatibile con quella flegrea (dovrei dire anche in questo caso 'è errato', ma in realtà matematicamente funziona e fisicamente no). In parole povere, gli autori ipotizzano che l'episodio di maggior sollevamento del periodo 2012-2013 sia imputabile ad un afflusso di magma in superficie; ma quell'espisodio, analogamente a quelli del 1989, 1994, 2000, 2006, implica un piccolo sollevamento e poi un abbassamento (solo che nel 2013 non si vede l'abbassamento perchè l'episodio si sovrappone ad un trend in salita). Ora, non c'è alcuna possibilità reale che un magma in risalita produca prima un sollevamento e poi un abbassamento (Macedonio et al. dicevano fosse possibile, ma appunto il loro modello è fisicamente irrealistico). Queste sono le uniche due ipotesi 'primarie', il resto dei lavori sono più o meno 'copie', ossia con dati poco vincolanti che poi vengono 'pilotati' nelle conclusioni 'in accordo' ai lavori più 'accreditati'. Ovviamente, quando dico che 'non c'è magma negli strati superficiali' mi riferisco al periodo 2005-2017. Perchè dal 1970 al 1984 (in un intervallo non definibile tra le due date) i dati geochimici indicano chiaramente che ci fu migrazione di magma in strati superficiali (circa 0.1 km3 di magma intruso). Ma questo magma, sempre dai dati geochimici, risulta non più attivo (cioè solidificato per raffreddamento) dal 2003 circa". Riferimento bibliografico: Moretti et al., (2017) A geochemical and geophysical reappraisal to the significance of the recent unrest at Campi Flegrei caldera (Southern Italy).

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