sabato 23 marzo 2013

Planck rileva ulteriori dettagli dell'universo, dal Big Bang ad oggi

Fig.1 - La storia dell'Universo. Questa illustrazione riassume la storia dell'evoluzione dell'universo che iniziò 13,82 miliardi di anni fa. Essa mostra i principali eventi che si sono verificati tra la fase iniziale del cosmo - in cui le sue proprietà erano quasi uniformi, punteggiate solo da fluttuazioni minime - fino alla ricca varietà di strutture cosmiche che osserviamo oggi, che vanno dalle stelle ai pianeti, dalle galassie agli ammassi di galassie (cluster).
La missione effettuata da Planck ha permesso di realizzare la mappa più precisa attualmente, della più antica luce che proviene dal nostro universo: "La Radiazione Cosmica di Fondo (CMB)", ripercorrendo il tempo a ristroso fino ad arrivare a 400.000 anni dopo il Big Bang. I modelli di luce in questa mappa riflettono non solo gli eventi accaduti pochi attimi dopo il Big Bang, ma anche il lungo viaggio della luce. Attraverso lo studio di questi modelli, gli scienziati possono scoprire le origini, il destino e gli ingredienti del nostro universo.
Planck è una missione dell'Agenzia Spaziale, realizzata con la partecipazione dalla NASA. Riferimento: NASA - The Story of Universe
La Radiazione Cosmica osservata da Planck
Il telescopio spaziale Planck dell'ESA ha realizzato la mappa più dettagliata della radiazione cosmica di fondo - la radiazione fossile del Big Bang - evidenziando l'esistenza di caratteristiche che mettono in discussione le basi della nostra comprensione attuale dell'universo. L'immagine si basa sui dati acquisiti i primi 15,5 mesi da Planck, ed è la prima che mostra tutta la luce, anche quella più antica, rilevata nello spazio del nostro giovane Universo quando aveva appena 380.000 anni. A quel tempo, l'Universo era come una 'zuppa calda' densa di interagenti: protoni, elettroni e fotoni ad una temperatura di circa 2700 °C. Quando i protoni e gli elettroni si unirono per formare gli atomi di idrogeno, venne liberata la luce. Da quando si é ampliato l'Universo, la luce attuale ha raggiunto le lunghezze d'onda delle microonde, ad una temperatura di soli 2,7 gradi sopra lo zero assoluto. Questa 'Radiazione Cosmica di Fondo' - CMB - mostra fluttuazioni di temperatura molto ridotte che corrispondono alle regioni di densità leggermente diverse avvenute in tempi recenti, che rappresentano lo 'stadio embrionale' di tutte le strutture future, rappresentate dalle stelle e dalle galassie di oggi. Secondo il modello standard della cosmologia, le fluttuazioni avvennero subito dopo il Big Bang e si dilatarono notevolmente durante il breve periodo di accelerazione dell'espansione dell'Universo noto come, inflazione. Planck è stato progettato per mappare queste fluttuazioni attraverso tutto il cielo con una maggiore risoluzione e sensibilità mai ottenuta in precedenza. Analizzando la natura e la distribuzione della Radiazione Cosmica di fondo tramite Planck, siamo stati in grado di determinare la composizione e l'evoluzione dell'Universo dalla sua nascita ai nostri giorni (Fig.1). Nel complesso, le informazioni estratte dalla nuova mappa forniscono un eccezionale conferma del modello standard della cosmologia con una precisione senza precedenti, e l'impostazione di un nuovo punto di riferimento del contenuto dell'Universo. La precisione della mappa è così elevata che ha permesso di rivelare alcune caratteristiche peculiari inspiegabili che potrebbero richiedere ulteriori studi sulla fisica per essere comprese. "La straordinaria qualità della mappa dell'Universo 'bambino', ci permette di osservare i suoi strati fino alle fondamenta, rivelando che il nostro modello del cosmo è lungi dall'essere completo. Queste scoperte sono state rese possibili dalle esclusive tecnologie sviluppate a tal fine da parte dell'industria europea", spiega Jean-Jacques Dordain, direttore generale dell'ESA. Una delle scoperte più sorprendenti è che le fluttuazioni della temperatura della CMB a grandi scale angolari, non corrispondono a quelli previsti dal modello standard - i loro segnali non sono così forti come era previsto dalla struttura in scala ridotta rivelata da Planck. Riferimento: ESA - PLANCK REVEALS AN ALMOST PERFECT UNIVERSE

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