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Fig1. |
Lo sviluppo di un vulcanismo di tipo basico in questa zona di collisione continentale è legato alla presenza di un importante fascio di faglie distensive, conosciuto con il nome di Scarpata Ibleo-Maltese (Fig. 2), che tagliano la crosta della Sicilia orientale permettendo la risalita del magma dal mantello terrestre.
Fig. 1 Profilo geologico schematico della Sicilia Orientale (da Lentini et alii, 1996). Il Monte Etna è localizzato in corrispondenza del fronte di accavallamento della Catena Appenninico-Maghrebide.
Fig. 2 Schema geologico della Sicilia orientale (da Lentini et alii, 1996). 1) Vulcaniti del Monte Etna; 2) Depositi sedimentari Quaternaridella Piana di Catania; 3) Terreni sedimentari della Catena Appenninico-Maghrebide (Placca Euro-Asiatica); 4) Terreni carbonatici dei Monti Iblei (Placca Africana); 5) Fronte di accavallamento della Catena Appenninico-Maghrebide. Continua -> Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
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