Nel Luglio del 2017, é stato pubblicato in un gruppo un articolo di climatologia dal titolo:
Global Temperature Trends From 2500 B.C. To 2040 A.D. Inizialmente, sono stato attratto dalla grafica e dai colori, ma dopo qualche secondo ho capito che non aveva nessuna validità sotto il profilo scientifico. Ora, queste immagini, come tante altre, vengono utilizzate per dimostrare l'indimostrabile, alcuni confondono la scienza con la pseudoscienza. Questa infografica, e non grafico, é colma di errori grossolani:
1) I due autori non hanno pubblicato nella
didascalia neanche un riferimento bibliografico, e già questo sarebbe
sufficiente per capire che non é attendibile. 2)
Nell'asse dell'ordinata non sono stati specificati i valori della
temperatura 3) Quando si ricostruisce l'andamento di un
forzante radiativo in un grafico, in questo caso la t., l'oscillazione non é cosi lineare
e arrotondata come appare nella figura. 4) I due autori sono noti a
tutti nel settore della climatologia perché negano le cause antropiche
dell' AGW, 5) L'infografica vorrebbe dimostrare che le oscillazioni
della temperatura sono correlate a fenomeni naturali, questo é vero
prima delle attività umane ma non negli ultimi 130 anni (pubblicazioni NASA GISS). 6) Attribuire
il riscaldamento degli Oceani all'attività vulcanica e affermare che la
CO2 é un inquinante mi fa pensare che gli autori non possiedano neanche un minimo di
nozioni di fisica di base. La causa del riscaldamento degli Oceani é ormai nota in letteratura, Gleckler et al., (2012).
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Questo invece é un grafico attendibile, infatti non é bello, ma questa é la scienza. Osservate come l'oscillazione temporale della t. risulti frastagliata. Il grafico mostra le variazioni della temperatura degli ultimi 2000 anni rispetto alla media
del 1961-1990, basata su dati proxy (anelli degli alberi, carotaggi di
ghiaccio e coralli) e sui dati moderni rilevati dal termometro. Negli
ultimi due millenni, il clima si è riscaldato e raffreddato, ma non risultano precedenti episodi di riscaldamento così intensi
e rapidi come gli ultmi 130 anni. Questo grafico di Fiona Martin, della Sezione di Paleoclimatologia della NOAA, é stato adattato dalla Figura 34.5 nella Conferenza Nazionale del Clima, sulla base dei dati dello studio di Mann et al., (2008). |
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