Considerata una delle più grandi catastrofi della storia umana, l'eruzione del vulcano di Santorini (o Thera) portò all'espulsione di un'enorme quantità di materiali, stimata fra 30 e 80 chilometri cubi di polveri e rocce, pari almeno al volume di un disco dello spessore di 100 metri e del diametro di 20 chilometri, circa 10 volte maggiore a quello dell'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Testimonianze archeologiche indicano che l'eruzione fu accompagnata da un potente tsunami, con onde di 9 metri che devastarono molte isole del Mediterraneo contribuendo anche al crollo della civiltà Minoica sull'isola di Creta. Analizzando i fondali di Santorini i ricercatori greci hanno ricostruito le dinamiche dell'eruzione e in particolare i meccanismi che generarono lo tsunami. Studi precedenti avevano suggerito che a generare l'onda fu il crollo della caldera, il 'buco' che si forma al centro dei vulcani dopo lo svuotamento della camera magmatica che si trova nel sottosuolo. Ma i nuovi dati indicano che a generare l'onda fu invece fu dovuto alla rapida caduta di materiali espulsi dal vulcano (mentre la caldera non era direttamente collegata al mare). Una dinamica simile a quella avvenuta con l'eruzione del Krakatoa, nel 1883, il cui tsunami provocò 35.000 morti. Lo studio offre dettagli importanti per capire meglio i pericoli nascosti in fenomeni di cui è difficile prevedere gli effetti. Fonte: ANSA.
venerdì 11 novembre 2016
La Civiltà Minoica scomparve probabilmente a causa di uno tsunami
Considerata una delle più grandi catastrofi della storia umana, l'eruzione del vulcano di Santorini (o Thera) portò all'espulsione di un'enorme quantità di materiali, stimata fra 30 e 80 chilometri cubi di polveri e rocce, pari almeno al volume di un disco dello spessore di 100 metri e del diametro di 20 chilometri, circa 10 volte maggiore a quello dell'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. Testimonianze archeologiche indicano che l'eruzione fu accompagnata da un potente tsunami, con onde di 9 metri che devastarono molte isole del Mediterraneo contribuendo anche al crollo della civiltà Minoica sull'isola di Creta. Analizzando i fondali di Santorini i ricercatori greci hanno ricostruito le dinamiche dell'eruzione e in particolare i meccanismi che generarono lo tsunami. Studi precedenti avevano suggerito che a generare l'onda fu il crollo della caldera, il 'buco' che si forma al centro dei vulcani dopo lo svuotamento della camera magmatica che si trova nel sottosuolo. Ma i nuovi dati indicano che a generare l'onda fu invece fu dovuto alla rapida caduta di materiali espulsi dal vulcano (mentre la caldera non era direttamente collegata al mare). Una dinamica simile a quella avvenuta con l'eruzione del Krakatoa, nel 1883, il cui tsunami provocò 35.000 morti. Lo studio offre dettagli importanti per capire meglio i pericoli nascosti in fenomeni di cui è difficile prevedere gli effetti. Fonte: ANSA.
Nessun commento:
Posta un commento