Le rocce provenienti dallo spazio colpiscono la Terra ogni giorno. Tuttavia, tanto maggiore é il diametro quanto minore sarà la probabilità di un impatto terrestre.
Ogni giorno sulla Terra cadono notevoli quantità di polveri provenienti dallo spazio. Inizialmente i frammenti più grandi appaiono come una meteora luminosa. Pezzi di roccia e ghiaccio delle dimensioni di una palla da Baseball attraversano quotidianamente la nostra atmosfera, la maggior parte evapora rapidamente disintegrandosi. Possono rappresentare dei seri pericoli le rocce che misurano intorno ai 100 metri di diametro, le quali colpiscono la Terra circa ogni 1000 anni. Un oggetto di queste dimensioni potrebbe causare degli tsunami significativi che potenzialmente potrebbero essere devastanti anche nei lontani lidi. Una collisione di un enorme asteroide, con un diamentro maggiore di 1 km, é più rara, si verifica in genere con diversi milioni di anni di distanza, e nel caso in cui ciò accadesse potrebbe avere conseguenze globali devastanti. Molti asteroidi restano ancora ignoti. Come quello scoperto dal Telescopio Spaziale Hubble nel 1998, disponibile presso gli archivi, rappresentato dalla striscia blu nell'immagine sopra. Inoltre, proprio l'anno scorso, alcuni astronomi hanno scoperto che l'asteroide 2012 DA14 con un diametro di 50 metri, venerdi 15 Febbraio 2013 ha sfiorato la Terra passando a una distanza di circa 27.000 km. Un' eventuale collisione con un asteroide di grandi dimensioni non pregiudicherebbe l'orbita della Terra tanto da sollevare una quantità di polveri che influenzerebbero il clima del Pianeta. La probabile conseguenza potrebbe essere un'estinzione globale di molte specie di vita, che farebbe (forse) impallidire l'estinzione che si sta verificano attualmente. Riferimento: APOD/NASA - Asteroids in the Distance
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