Uno studio pubblicato su Science, Weingarten et al., (2015) suggerisce che negli Stati Uniti centrali del Sud si é verificato dal 2009 un aumento senza precedenti di
terremoti. Molti di questi sono stati indotti dalle
iniezioni delle acque reflue. I ricercatori, hanno realizzato una banca dati esaminando
la relazione intercorsa
tra l'iniezione delle acque reflue avvenuta negli Stati del centro sud e orientali, riscontrando che la crescita
del tasso degli eventi sismici è associata all'uso dei pozzi di iniezione dei fluidi. Quindi, un elevata frequenza di iniezione dei liquidi
(>
300.000 barili al mese) aumenta la probabilità che si verifichi un terremoto rispetto ad un utilizzo inferiore.